Milano, 30 mag. (LaPresse) – Sono stati tutti assolti gli imputati al processo di appello per il tentativo di scalata di Unipol su Bnl, ad eccezione dell’ex numero uno del gruppo di via Stalingrado, Giovanni Consorte e del suo ex braccio destro Ivano Sacchetti per i quali, comunque, le condanne state portate a 1 anno e 7 mesi e 1 anno e 6 mesi. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello hanno assolto anche tutti gli imputati dall’accusa di aggiotaggio. Sono stati assolti, tra gli altri, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Cimbri e Antonio Fazio. Undici dei tredici imputati sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”. Sono Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Cimbri, Vito Bonsignore, Danilo Coppola, Ettore Lonati, Tiberio Lonati, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Bruno Leoni ed Emilio Gnutti. Le pene per Consorte e Sacchetti sono state dimezzate perché i giudici della seconda corte d’appello di Milano hanno assolto i due manager dall’accusa di aggiotaggio ma li hanno ritenuti colpevoli di insider trading e ostacolo agli organismi di vigilanza. Per questo Consorte è stato condannato a 1 anno e 7 mesi (in primo grado la pena era di 3 anni e 10 mesi) e Sacchetti a 1 anno e 6 mesi (in primo grado 3 anni e 7 mesi). Più lievi anche le condanne per Unipol, che dovrà versare 420 mila euro rispetto ai 720mila, in primo grado.
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