Roma, 12 mag. (LaPresse) – Sono un centinaio i volontari e gli animalisti dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che da lunedì inizieranno uno sciopero della fame a staffetta per almeno un giorno alla settimana per chiedere la chiusura di Green Hill e di tutti gli altri allevamenti di animali destinati alla vivisezione e sperimentazione presenti sul territorio italiano. L’Aidaa fa sapere che “la protesta si protrarrà a oltranza fino a quando il Senato non avrà votato la norma che prevede la chiusura dell’allevamento lager di Montichiari e il divieto di aprire altri allevamenti sul territorio nazionale”. “Ovviamente – specificano dall’associazione – questo dello sciopero della fame a staffetta vuole essere un modo di testimoniare direttamente la nostra indignazione contro il fatto che questi allevamenti siano ancora attivi, ma allo stesso tempo vuole essere una testimonianza diretta per dire basta anche all’importazione di animali destinati agli oltre 600 laboratori italiani in cui si pratica vivisezione e di cui si tace in maniera ipocrita nel famoso testo inopinatamente definito ‘Emendamento Brambilla’ che di fatto non intacca minimamente le attività degli sperimentatori”. Con questo sciopero della fame a staffetta i volontari ed i dirigenti di Aidaa vogliono testimoniare “personalmente in maniera silenziosa il loro impegno a tutela della vita e contro la sperimentazione animale, che dal nostro punto di vista deve essere totalmente bandita dal territorio nazionale e sostituita dalla sperimentazione senza alcun tipo di animale”, fanno ancora sapere dall’associazione animalista.
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