Milano, 10 mag. (LaPresse) – Si sono ritirati in camera di consiglio i giudici della prima Corte d’Assise di Milano che si occupano del caso di Luca Massari, il taxista ucciso il 10 ottobre 2010 dopo aver investito un cane. I giudici dovranno decidere che pena infliggere ai fratelli Pietro e Stefania Citterio, che secondo l’accusa, hanno aggredito il taxista dopo che l’uomo, che aveva investito un cane in largo Caccia Dominioni, si era fermato per verificare l’accaduto. A sferrare il colpo che è risultato fatale è stato però Moris Ciavarella, già condannato in primo grado con rito abbreviato a 16 anni. Il pm Tiziana Siciliano, nel corso della scorsa udienza, ha chiesto una condanna a 23 anni per Pietro Citterio, che avrebbe incendiato anche l’auto di un testimone e 21 anni per la sorella Stefania, definita una “erinni”. La donna dicendo “Ti ammazzo” al taxista avrebbe istigato il fratello e il fidanzato a colpirlo. Il pm ha anche chiesto una condanna a 6 mesi di reclusione per favoreggiamento Davide Lagreca, che era intervenuto al momento dell’incidente, ma poi aveva fornito una versione dei fatti che non aveva aiutato pm e investigatori nelle indagini. La sentenza e’ prevista dopo le 18.
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