Roma, 13 apr. (LaPresse) – La guardia di finanza ha eseguito il sequestro dei beni di Diego Anemone, l’imprenditore della ‘cricca’ accusato di corruzione per aver ottenuto appalti a trattativa privata nell’ambito dei Grandi Eventi. Il provvedimento chiesto e ottenuto dai magistrati romani, riguarda immobili e altri beni per un valore complessivo di 32 milioni di euro. Il costruttore è imputato, a Perugia, insieme ad Angelo Balducci e all’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso. I pm di Roma indagano per appropriazione indebita e riciclaggio. Tra i beni finiti sotto sequestro ci sono anche degli immobili all’interno del comprensorio del Salaria Sport Village, a Roma, a cui erano già stati posti i sigilli alcuni mesi fa nell’ambito dell’indagine sui mondiali di nuoto di Roma. Si tratta delle palazzine G ed H e di alcune piscine appartenenti alla Società Sportiva Romana. I difensori degli indagati hanno già annunciato che ricorreranno al Tribunale del Riesame di Roma in quanto ritengono “esorbitante la valutazione del patrimonio di Anemone fatta dagli inquirenti”.
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