Kochi (India), 10 apr. (LaPresse) – Sarebbero stati due fucili Beretta a sparare lo scorso 15 febbraio durante lo scontro a fuoco tra i due marò a bordo dell’Enrica Lexie e il peschereccio scambiato per un’imbarcazione di pirati al largo della costa del Kerala. E’ quanto riportano i media indiani stamane, anticipando i contenuti della perizia del Forensic sciences laboatory. Nel dettaglio si tratterebbe di due fucili Beretta Arx 160 che sono in dotazione al battaglione San Marco di cui i marò fanno parte. I due fucili fanno parte dei 6 Beretta trovati a bordo della Enrica Lexie, a bordo c’erano altre 9 armi e 10mila proiettili. Massilimiliano Latorre e Salvatore Girrone si trovano nel carcere di Thiruvananthapuram.

Inanto la Suprema corte indiana ha accolto l’istanza presentata dai legali dell’armatore della Enrica Lexie, Luigi D’Amato, perché l’imbarcazione venga dissequestrata e possa tornare a navigare. Lo riporta il sito ibnlive.in, che spiega come l’istanza sia già stata inoltrata dalla corte alla polizia del Kerala, alla marina mercantile, al governo centrale e alla vedova di uno dei due pescatori uccisi. Secondo i legali dell’armatore non c’è connessione tra la Enrica Lexie e la sparatoria e quindi l’imbarcazione può tornare a navigare. L’odierna istanza va contro la decisione della corte suprema del Kerala che finora ha tenuto l’imbarcazione italiana sotto sequestro nel porto di Kochi.

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