Napoli, 1 apr. (LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 indagati (5 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, ricettazione ed estorsione. Gli arresti sono avvenuti questa mattina a Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Terzigno, Boscotrecase, Scafati (Salerno) e Andria (Barletta). L’indagine, condotta dalla stazione di Sant’Antonio Abate (Napoli), con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ha avuto inizio dal furto commesso ai danni di un imprenditore edile di Pimonte il 23 dicembre scorso e della successiva estorsione con la tecnica del ‘cavallo di ritorno’. Le indagini hanno consentito di delineare la struttura e il modus operandi dell’associazione per delinquere identificando i ruoli di tutti gli indagati e accertando le responsabilità degli arrestati relativamente a 8 furti di materiale edile, attrezzi e mezzi meccanici di ingente valore perpetrati nelle province di Napoli, Salerno e Caserta. Nel corso delle indagini sono stati recuperati e restituiti agli aventi diritto un bobcat, un autocarro e un escavatore, provento dei furti perpetrati a Torre del Greco, Angri e Vico Equense. Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Napoli-Poggioreale e Salerno Fuorni, mentre altri due sono stati accompagnati alle loro abitazioni agli arresti domiciliari.

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