Roma, 30 mar. (LaPresse) – Insulti razzisti, schiaffi e pugni perché portavano lo chador. E’ successo a due donne tunisine, di 35 e 38 anni, che sono state aggredite mercoledì a Monterotondo, in provincia di Roma, da alcuni ragazzi. “Musulmane kamikaze”, “Tornatevene a casa”, avrebbero strillato i giovani alle donne che stavano passeggiando per la cittadina. Una lite che, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è nata per motivi banalissimi come uno sguardo considerato “di troppo”, ma che poi è sfociata nel razzismo. Per questo è stato fermato un 27enne, che è stato denunciato con l’accusa di lesioni personali, percosse e delitti contro i culti ammessi nella Repubblica. Sarebbe stato lui a scagliarsi contro le donne, spalleggiato da altri compagni che non sono ancora stati identificati. In caserma il giovane ha ammesso le sue responsabilità e ha chiesto scusa alle vittime, sottolineando che non si trattava di raid razzista. Le indagini proseguono per trovare i complici.
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