Roma, 14 gen. (LaPresse) – Dopo l’ incidente che ha coinvolto la nave da crociera Costa Concordia, naufragata nei pressi dell’Isola del Giglio, il Codacons ha avviato oggi stesso le pratiche per la preparazione di una class action contro la società di navigazione, volta a far ottenere ai passeggeri dell’imbarcazione il risarcimento per tutti i danni subiti. “Si tratta di un incidente di inaudita gravità – afferma il presidente Carlo Rienzi – Tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danni fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all’incolumità fisica. Riteniamo che l’indennizzo non possa essere inferiore a 10.000 euro a passeggero, ed invitiamo tutti i viaggiatori che erano a bordo della Costa Concordia ad aderire alla class action compilando l’apposito modulo pubblicato sul sito www.codacons.it”. “E’ inammissibile che, nonostante le sofisticatissime strumentazioni a bordo di tali navi, installate proprio per evitare scontri e incagliamenti, si verifichino simili incidenti – aggiunge Carlo Rienzi – La magistratura dovrà indagare per disastro colposo e naufragio, accertando le responsabilità di chi aveva il compito di guidare la nave in quel tratto di mare”

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