Roma, 28 nov. (LaPresse) – Un cooperante italiano ha perso la vita in Burundi a causa di un attacco perpetrato da uomini armati contro una missione religiosa nella località di Ngozi. Lo conferma la Farnesina in una nota. Dalla ricostruzione della dinamica dell’episodio, risulta che il cooperante è stato prima sequestrato e successivamente ucciso. L’irruzione con armi da fuoco nella Casa delle Suore ha comportato anche il ferimento di una religiosa italiana, sottoposta ad intervento chirurgico nella notte. La religiosa italiana sta ricevendo al momento le necessarie cure nell’ospedale di Kiremba ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, informato dell’accaduto, ha tempestivamente contattato l’ambasciatore a Kampala, Stefano Dejak, per acquisire dirette informazioni sulla drammatica vicenda. L’ambasciatore Dejak e il console onorario a Bujunbura Guido Ghirini, in costante raccordo con l’unità di crisi della Farnesina, si sono tempestivamente attivati affinché venisse prestata la necessaria assistenza medica alla suora ferita. L’ambasciatore Dejak ha preso contatto con la moglie del cooperante ucciso, rappresentandole il profondo cordoglio e la vicinanza delle istituzioni italiane, insieme con la piena disponibilità a fornire ogni necessario sostegno.
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