Città del Vaticano, 27 nov. (LaPresse) – Papa Benedetto XVI durante l’Angelus della prima domenica dell’Avvento ha voluto raccontare la realtà delle città moderne “dove la vita diventa anonima e orizzontale, dove Dio sembra assente e l’uomo diventa l’unico padrone come se fosse l’artefice e il regista di tutto. Tutto sembra dipendere solo dall’uomo. A volte in questo mondo che appare quasi perfetto accadono cose sconvolgenti o nella natura o nella società per le quali pensiamo che Dio ci abbia abbandonati a noi stessi. In realtà il vero padrone del mondo non è l’uomo ma Dio”. Benedetto XVI ha poi voluto ricordare che quello di Dio è “il volto non di un padrone ma di un padre e un amico”.

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