Roma, 26 nov. (LaPresse) – Due pescherecci italiani sono stati sequestrati dalle autorità libiche e ora si stanno dirigendo verso le coste della Libia ‘accompagnati’, come si dice in gergo quando delle navi sono scortate da altre verso la terraferma. Lo riferiscono dalla marina militare. A gestire la situazione tuttavia è la guardia costiera che, attraverso dei sistemi gps, sono in grado di seguire gli spostamenti dei pescherecci al centro di monitoraggio. A essere sequestrati sono stati i pescherecci Astra e Asia, rispettivamente di Siracusa e Mazara del Vallo. Dalla marina militare spiegano che se una nave viene portata in acque territoriali straniere, non è possibile per le autorità italiane intervenire, nonostante vi siano alcuni mezzi che fanno supervisione costante. Ancora non si conoscono con certezza le cause che hanno portato al sequestro. E’ probabile che le autorità libiche rivendichino diritti sulle zone di pesca.

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