Genova, 8 nov. (LaPresse) – Questa mattina all’alba è tornata la paura a Genova, in seguito a un fortissimo temporale che ha di nuovo fatto ingrossare i fiumi e ha allagato alcune strade. Non sono mancate le frane, sia sul Ferreggiano sia vicino a via Digione. Secondo quanto riferisce la protezione civile, non si sono registrati danni a persone o cose e ora i fiumi rimangono sotto i livelli di guardia, ma la stazione ferroviaria di Genova Brignole nella prima parte della mattina è stata chiusa per questioni di sicurezza, perchè troppo vicina al Bisagno, per poi essere riaperta dopo alcune ore, così come la stazione Sturla. Nonostante l’attenuazione dei forti temporali, l’A12 rimane chiusa all’altezza del casello di Genova est.
Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche, via Fereggiano, vicino al torrente dove venerdì scorso sono morte sei persone, è stata riaperta al traffico pedonale dai vigili del fuoco. A Sturla, quartiere genovese, sono in azione pale meccaniche per la rimozione dei detriti. Sono in arrivo da Livorno e Roma due ulteriori autospurghi: i mezzi all’attivo in città, al momento, sono 19. Il lavoro di smaltimento dei detriti in zona Foce è da oggi implementato da due mezzi dotati di un braccio gru. Sembra che per la tregua concessa dalla pioggia alla città devastata debba durare alcune ore.
Sono state rinviate a domani, a causa del temporale di stamattina, presso la chiesa di Nostra Signora della Guardia di largo Meglio, a Quezzi, le esequie di Serena Costa ed Evelina Pietranera, vittime del nubifragio lo scorso venerdì. I funerali si terranno alle 10 per Costa e alle 12 per Pietranera.
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