Bari, 10 set. (LaPresse) – Una donna, musulmana praticante, a Bitritto, nel barese, è stata picchiata brutalmente dal marito e dai suoceri, perché si è rifiutata di mangiare carne di maiale. La vittima, una 30enne di origine albanese, ieri, dopo l’ennesimo pestaggio subito dal coniuge, lo ha denunciato ai carabinieri che lo hanno arrestato. L’uomo, un 39enne artigiano, sempre di nazionalità albanese, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, ha violentemente percosso, con l’aiuto dei suoi genitori, la giovane consorte perché ha trovato la sua maglietta sporca di caffè e perché la donna si è rifiutata di mangiare carne di maiale.

La vittima 30enne, esasperata dalle ripetute violenze fisiche e psicologiche, disperata perché alla scena stava assistendo suo figlio di appena due anni, si è affacciata alla finestra e ha chiesto aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili urbani e un’ambulanza. La donna è stata accompagnata in ospedale, dove è stata giudicata guaribile in 20 giorni per traumi e lesioni multiple. Il marito, tratto in arresto, su disposizione della procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale. I genitori del 39enne sono stati entrambi denunciati in stato di libertà per lesioni personali in concorso.

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