Palermo, 14 lug. (LaPresse) – Le Fiamme Gialle di Palermo hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di mafia riguardante un vasto patrimonio aziendale e immobiliare del valore complessivo di circa sette milioni di euro nella disponibilità di un imprenditore palermitano già condannato, con sentenza definitiva, per il reato di associazione mafiosa, per avere favorito a suo tempo il noto boss Giovanni Brusca nel periodo della sua latitanza.

L’uomo era accusato dal 2005 di associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione e trasferimento fraudolento di valori, e altermine delle indagini nel dicembre 2008 c’era già stato un maxi sequestro di patrimoni del valore di diverse decine di milioni di euro. A ulteriore sviluppo di questo filone investigativo, il Gico di Palermo, nel marzo 2010, ha di propria iniziativa avviato indagini economico – patrimoniali nei confronti di alcuni familiari dell’imprenditore, sospettati di essere suoi prestanome nella gestione di aziende ed investimenti, che hanno dimostrato la notevole sperequazione fra la loro posizione reddituale ufficiale e le disponibilità finanziarie e patrimoniali agli stessi riferibili.

Le indagini hanno anche consentito di appurare l’interposizione dei suddetti familiari nella gestione di aziende e nella titolarità di beni immobili e di posizioni bancarie nella effettiva disponibilità dell’imprenditore. Attestata la sproporzione del valore economico di tali disponibilità rispetto alle ordinarie capacità economiche dei fiduciari, nonché i loro intimi legami con l’imprenditore, il complesso dei beni e delle utilità loro riferibili è stato segnalato competente Autorità Giudiziaria che ne ha disposto il sequestro. Sequestrate anche le quote di partecipazione in una società di persone ed una ditta individuale entrambi operanti nel settore della distribuzione alimentare, 30 villette ubicate in Monreale, gran parte delle quali costituenti un unico complesso immobiliare, diversi terreni agricoli ed edificabili, parimenti situati in Monreale, 5 conti correnti bancari e disponibilità finanziarie in contanti.

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