Record contagi in Campania con 757 nuovi casi

E' boom di casi di covid-19: secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute sono stati 4.458 nelle ultime 24 ore, portando il totale degli italiani che hanno contratto il virus a 338.398 dall'inizio della pandemia. Un aumento molto netto rispetto ai 3678 di mercoledì. Le vittime di oggi sono 22, contro le 31 di 24 ore fa. Livelli che in Italia si sono visti all'inizio di aprile, quando però il numero di vittime era nettamente superiore. Nuovo record, invece, per quanto riguarda il numero di tamponi effettuati che sono stati 128.098, quasi 3mila in più rispetto a mercoledì. E presto i controlli potrebbero essere ancora più incisivi.

“Stiamo lavorando per i test rapidi”, ha garantito il premier Giuseppe Conte in un intervento al festival dello Sviluppo sostenibile promosso da Asvis. “Ieri c’è stato un bel segnale – ha aggiunto – : un importante sindacato dei medici di famiglia, insieme a Speranza, ha dichiarato che sono disponibili a effettuare i test. Arcuri sta concludendo la gara per 5 milioni di test rapidi che saranno messi a disposizione medici di famiglia”.

Per il momento, nessuna regione è a zero contagi. Il record è andato alla Campania con 757 pazienti, seguita dalla Lombardia con 683. Fermo a 491 nuovi casi il Veneto, seguito dal Lazio con 391, dalla Toscana con 339 e dal Piemonte con 336.

Numeri in crescita che trovano conferma anche nel rapporto settimanale diffuso dalla Fondazione Gimbe. Dai dati raccolti nella settimana dal 30 settembre al 6 ottobre sono stati 17.252 i nuovi casi (erano 12.114, la crescita è del 42,4%) a fronte di un numero di poco superiore di tamponi (429.984 contro 394.396), oltre a un rilevante aumento del rapporto positivi/casi testati (4%, erano 3,1%). In vetta c'è la Campania.

“Nell’ultima settimana – afferma il presidente Nino Cartabellotta – la curva dei contagi si è impennata, in conseguenza del netto incremento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre la crescita costante dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva”.

Da metà luglio i nuovi casi settimanali sono più che decuplicati (da poco oltre 1.400 a più di 17mila), con incremento del rapporto positivi/casi testati dallo 0,8% al 4%. Tale dinamica ha generato il progressivo aumento dei casi attualmente positivi, quintuplicati da fine luglio: da 12.482 a 60.134. “L’incremento del rapporto positivi/casi testati – aggiunge Cartabellotta – conferma che il virus circola in maniera più sostenuta: per questo nelle regioni dove supera il 5% è cruciale potenziare le attività di testing & tracing”.

Anche per quanto riguarda le vittime della pandemia, dai primi di settembre inizia a delinearsi un trend in lento ma costante incremento: il numero dei pazienti deceduti è aumentato da 46 a 155 per settimana. In altri termini, spiega Cartabellotta “le dinamiche dell’epidemia, molto diverse dalla prima ondata, dimostrano che il progressivo incremento dei casi attualmente positivi iniziato a fine luglio, dopo un mese ha innescato l’incremento di pazienti ospedalizzati con sintomi e in terapia intensiva, e dopo 2 mesi, inizia a riflettersi anche sui decessi”. Per ora, l'unico metodo per rallentare il contagio e quello di indossare le mascherine anche all'aperto e mantenere il distanziamento.

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