È stato in particolare il derby di Milano ad aver visto più volte i suoi protagonisti cadere in scivoloni spiacevoli

Non è stata la prima volta e probabilmente non sarà neanche l’ultima: la festa scudetto dell’Inter lungo le vie di Milano su due bus scoperti ha avuto una coda polemica per via di uno striscione offensivo esposto dal terzino nerazzurro Denzel Dumfries nei riguardi del difensore del Milan Theo Hernandez. Il calciatore olandese, nell’euforia del momento e forse senza rendersene conto, ha esposto uno striscione a due aste che lo raffigura mentre tiene al guinzaglio Theo, con cui spesso in passato ci sono state scintille, in versione cagnolino.

Come detto non è la prima volta che durante una festa scudetto la rivalità cittadina tra Inter e Milan finisce per eccedere, fino a scomodare la procura federale che come in passato aprirà un’inchiesta e probabilmente finirà per punire Dumfries. Episodi spiacevoli come quello di ieri sono diventati purtroppo una costante da quando, anche in Italia, è entrato in voga celebrare una vittoria con la parata sul bus scoperto, usanza mutuata dall’Inghilterra e dal mondo anglosassone in generale. Ed è stato in particolare il derby di Milano ad aver visto più volte i suoi protagonisti cadere in scivoloni spiacevoli e che poco hanno a che fare con lo sport.

Il primo e forse ad oggi ancora il più clamoroso fu quello che vide protagonista, suo malgrado, Massimo Ambrosini durante i festeggiamenti per la vittoria del Milan in Champions League del 2007. In quell’occasione il milanista, durante la parata per le strade della città, mostrò uno striscione rivolto ai cugini interisti, freschi di vittoria del secondo scudetto consecutivo dopo quello ottenuto a tavolino per i fatti di Calciopoli, con la scritta: “Lo scudetto mettilo nel c..o“. L’Inter, ovviamente, non la prese benissimo tanto che il Milan fu costretto a scusarsi e Ambrosini per quell’episodio venne deferito e poi multato. La ‘vendetta’ dei giocatori dell’Inter non si fece attendere e nel 2009, dopo la vittoria del quarto scudetto consecutivo, Marco Materazzi rispose con un altro striscione: “Ambro­sini nel mio c..o c’è ancora posto“.

Nuovo capitolo della rivalità tra Milan e Inter nel 2022, quando sono i rossoneri a festeggiare il loro primo scudetto dell’era post Berlusconi. Ebbene in quella circostanza, sempre durante una parata sul bus scoperto per le vie di Milano, Mike Maignan e Rade Krunic issarono uno striscione su cui campeggiavano le parole: “La Coppa Italia mettila nel c..o“, un chiaro riferimento al titolo vinto dai nerazzurri in quella stagione e soprattutto proprio ai due striscioni polemici del 2007 e del 2009. In quella circostanza Maignan, Krunic, ma anche Theo Hernandez e Sandro Tonali furono deferiti e poi multati dalla Federazione.

Si arriva così alla festa scudetto di ieri dell’Inter, in cui lo striscione offensivo di Dumfries nei confronti di Theo non è stato il solo episodio spiacevole, visto che sui social ci sono foto e video che immortalano Davide Frattesi sventolare uno striscione con la scritta: “Milanista chiacchierone“. Ora non resta che attendere anche in questo caso le decisioni del giudice sportivo.

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