Cambiati gli orari della metropolitana, rafforzata la sicurezza in vista della possibile vittoria Scudetto
Più medici, infermieri e ambulanze, ospedali da campo, rafforzamento dei collegamenti radio in vista di un possibile blackout delle linee telefoniche a causa del sovraccarico delle linee. Metro fino a mezzanotte tra sabato e domenica e un appello del presidente della Regione Vincenzo De Luca, “al senso di responsabilità”. E ancora: un piano di tutela dei monumenti che potrebbero essere di mira per l’euforia della festa, come accadde alla fontana del carciofo, in piazza Trieste e Trento, dove si riversarono i tifosi, nel giugno 2020, quando il Napoli vinse la Coppa Italia. Anche così la città si prepara a festeggiare il terzo scudetto dei partenopei. Se la squadra dovesse vincere la prossima partita in programma domenica allo Stadio Maradona, contro la Salernitana, e la Lazio perdere o pareggiare contro l’Inter, il terzo scudetto sarebbe conquistato, altrimenti l’appuntamento è per martedì 2 maggio, quando il Napoli giocherà contro l’Udinese: in caso di vittoria degli azzurri sarà festa, indipendentemente dal risultato della squadra capitolina. Tra le misure spunta anche una grande ara di pedonalizzazione, in centro come nel quartiere Fuorigrotta dove si trova lo stadio, per cercare di “governare” – parole del prefetto Claudio Palomba – il flusso di tifosi che vorrà festeggiare.
La Regione Campania, dal canto suo, scende in campo – è il caso di dire – con un piano di ‘attacco’ per prevenire possibili disagi (che pure ci saranno) per i tifosi che si riverseranno in strada. Basti pensare che già la scorsa settimana, in occasione della vittoria a Torino, contro la Juve, le strade della città sono diventate teatro di caroselli di auto e motorini e in 10mila almeno sono andati all’aeroporto di Capodichino ad attendere la squadra. La Asl Napoli 1, secondo il piano presentato in conferenza stampa da De Luca, insieme con i vertici dell’azienda sanitaria locale, Ciro Verdoliva, e dei trasporti, Umberto De Gregorio che guida l’Eav, ha previsto una ‘messa in stato di allerta’ e l’incremento del personale sanitario a partire da sabato e fino a lunedì 1 maggio, così da fronteggiare eventuali necessità dal momento che “sono attese migliaia di persone in strada”. In alcuni punti della città saranno collocati degli health point, punti di primo soccorso, con medici, infermieri, volontari della protezione civile regionale e guardie giurate. Il piano prevede potenziamento anche delle ambulanze, in totale 40, supportate da 8 moto mediche, 2 ‘golf car’ mediche e un servizio di soccorritori “appiedati”, 65 coppie per essere in grado di raggiungere ogni punto della città nonostante le previsioni di traffico.
Sul fronte del trasporto pubblico, la Eav, holding campana del trasporto pubblico, prevede la possibilità di prolungare le metro fino a mezzanotte, tra sabato e domenica, sia le le linee Anm, sia per la tratta Eav che da Aversa arriva fino a Piscinola. Il Comune di Napoli, già in mattinata, aveva comunicato che, a partire da sabato e fino a lunedì 1 maggio, il divieto di fermata e di sosta con rimozione coatta nel raggio di 300 metri dai presidi ospedalieri con pronto soccorso: Ospedale del Mare, Ospedale Cardarelli, Ospedale Pediatrico Santobono, Ospedale San Paolo, Ospedale dei Pellegrini, Ospedale Cto e il San Paolo di Fuorigrotta e il Vecchio Pellegrini alla Pignasecca. “Facciamo in modo che queste giornate siano di festa, gioia e allegria – ha commentato De Luca – e che non siano giornate di paura né di preoccupazione per le famiglie. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi dei quartieri perché non vadano a scorrazzare con i motorini”.
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