L'allenatore nerazzurro alla vigilia del Derby d'Italia. Sicuri assenti Skriniar, Bastoni e Gosens

Sulle ali dell’entusiasmo per la qualificazione ai quarti di Champions League e per un sorteggio che più favorevole di così era impossibile da immaginare, l’Inter di Simone Inzaghi si presenta al Derby d’Italia contro la Juventus con l’obiettivo di consolidare il secondo posto in campionato stando alla classifica attuale. E si, perchè nella vigilia della sfida di San Siro tengono banco le dichiarazioni dei due allenatori con Inzaghi che replica alle parole di Max Allegri secondo cui i suoi giocatori devono solo pensare al campo e che senza la penalizzazione sarebbero secondi a +3 proprio sull’Inter.

Penalizzazione Juve, Inzaghi: “Serve chiarezza”

“Io guardo la classifica ora, poi ci sono delle vicende giudiziarie per cui ci sono gli organi preposti. Io posso solo fare i complimenti alla Juve per i quarti in Europa League, poi quello che succederà lo vedremo presto, spero, perchè tutte le contendenti hanno bisogno di chiarezza”, ha detto Inzaghi da Appiano Gentile. Il tecnico nerazzurro dopo la gara di Oporto si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, viste le critiche delle ultime settimane. “Dopo il Porto non è stato un sfogo, la mia preoccupazione ma allo stesso tempo certezza è che noi lavoriamo quotidianamente per il bene dell’Inter. Sappiamo che le critiche ci saranno sempre, poi vanno scelte quelle da valutare e quelle da scartare a priori”, ha dichiarato. “Questo gruppo ha fatto cose molto buone e sono molto soddisfatto – ha aggiunto – ma al di là dei personalismi dobbiamo ragionare solo in funzione dell’Inter e dei tifosi che sono la base. Questo è il calcio e dobbiamo essere tutti bravi a partire da me ad andare oltre”.

Una sfida al di là della classifica

Guardando al confronto diretto di domani sera, Inzaghi è consapevole della sua importanza al di là della classifica. “Sappiamo cosa rappresenta Inter-Juve per i tifosi e la società, si affrontano due squadre che stanno bene che hanno raggiunto la qualificazione in Europa. Sarà una gara di corsa e intensità“, ha detto il tecnico nerazzurro. “Noi consideriamo la Juventus una grandissima squadra, completa e con giocatori molto forti. La rispettiamo molto, avremo anche due semifinali di Coppa Italia, sappiamo quanto conterà la concentrazione in certe gare”, ha aggiunto. Una Juve che rispetto a Friburgo dovrebbe ritrovare Di Maria. “Lo conosciamo tutti, è un campione del mondo ed è un grandissimo. Ma ho visto l’ultima partita della Juve con Kean e Vlahovic che hanno fatto bene e poi c’è Chiesa. Hanno un grandissimo potenziale aldilà del singoli giocatori, come anche l’Inter”, ha detto Inzaghi. “Ci sono giocatori che in ogni occasione possono spostare le sorti della partita, chiaramente Di Maria come Vlahovic e Chiesa saranno osservati speciali”, ha aggiunto.

Le assenza dell’Inter

Nell’Inter, invece, “sicuramente non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni. Ci sarà poi da valutare bene qualche altro giocatore nella rifinitura, ma sono fiducioso vista l’importanza della gara che andremo ad affrontare”. “C’è la stanchezza, gli infortuni pure ma bisogna pensare solo alla partita di domani perchè è molto importante per il nostro cammino. Poi dalla ripresa avremo 16 partite sicure da qui alla fine, sperando che ce ne sia anche qualcuna in più e per questo avrò bisogno di tutti”, ha aggiunto.

Uno sguardo alla Champions

Chiaro il riferimento al tabellone uscito dai sorteggi di Champions League, con l’Inter che affronterà il Benfica nei quarti e poi eventualmente in semifinale la vincente tra Milan e Napoli. “Ci auguriamo un grande finale di stagione, ma da allenatore ora il mio unico permesso è la Juve”, ha ribadito Inzaghi. “Siamo orgogliosi di quello che è stato ad Oporto, ma ora pensiamo al campionato dove siamo all’ultima partita di un ciclo terribile e vogliamo farla nel migliore dei modi”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Sappiamo di aver fatto un ottimo percorso in Champions, mentre in campionato si poteva fare di più. Dopo partite importanti è vero che abbiamo avuto dei cali, ma purtroppo con tutti questi impegni saremo quelli più impegnati. Dobbiamo crescere da questo punto di vista”, ha sottolineato Inzaghi che poi si è soffermato sull’ottimo e inatteso momento magico per il calcio italiano nelle coppe europee dopo gli ultimi anni di vacche magre. “Sei italiane ai quarti? Ne avevamo bisogno, abbiamo fatto tutti grandi partite se penso a Milan, Napoli e Inter in Champione così come la Roma, la Juve e la Fiorentina”, ha detto Inzaghi. “È stato un grandissimo passo, ora dobbiamo continuare perchè più l’Italia va avanti in Europa e meglio è per il nostro movimento”, ha concluso il tecnico nerazzurro

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