Doppietta di Dzeko lo Shakhtar dopo un'ora di assedio e due gol annullati

Inter travolgente e missione compiuta. I nerazzurri non si fermano più, piegano con una doppietta di Dzeko lo Shakhtar dopo un’ora di assedio, due gol annullati e una serie infinita di occasioni fallite e puntano dritto agli ottavi di finale di Champions League, traguardo atteso da dieci anni. La squadra di Inzaghi ha dimostrato per aggressività, coraggio e tenuta fisica una superiorità schiacciante sugli ucraini di De Zerbi storditi fin dai primi minuti dalla forza esplosiva nerazzurra. Il bosniaco, falliti una manciata di gol nel primo tempo, si riscatta ampiamente nella ripresa ma a ruotare alla perfezione è stata tutta la squadra trascinata da Perisic, mai così vivo nel gioco e determinante con le sue incursioni sulla fascia. Il successo scaccia via i dubbi sulla qualità di questa squadra che mostra sempre più maturità e una consapevolezza nei propri mezzi. E oltre a rilanciarsi in campionato adesso torna a farsi notare anche nell’Europa che conta. Se lo Sheriff Tiraspol stasera non batte il Real Madrid per la squadra di Inzaghi è matematico l’accesso alla seconda fase.

Il tecnico dei nerazzurri non concede turn over. In difesa Ranocchia sostituisce l’infortunato De Vrij al centro del trio arretrato completato da Skriniar e Bastoni. A centrocampo Calhanoglu con Barella e Brozovic, e Darmian e Perisic sulle fasce. In avanti la coppia titolare è Lautaro-Dzeko. Negli ucraini De Zerbi opta per la terna Tete-Pedrinho-Solomon alle spalle di Fernando mentre in difesa c’è Vitao al post di Ismaily.In avvio atteggiamento prudente degli ucraini che attendono nella propria metà campo l’Inter che si mostra invece subito molto aggressiva e intraprendente. Il piglio appare quello giusto e la squadra di Inzaghi ci prova subito con le percussioni di Barella e le incursioni di Calhanoglu. Lo Skhakhtar regge bene l’urto e prova a rallentare il ritmo, l’Inter non allenta la morsa ma confeziona una serie infinita di occasioni mal sfruttate in fase di rifinitura. Al 24′ Perisic fa centro di sinistro ma l’arbitro non convalida per un fuorigioco millimetrico di Darmian, un minuto dopo su un errore in uscita dello Shakhtar Dzeko da solo davanti al portiere calcia ma si fa ipnotizzare dal portiere e ancora il bosniaco fallisce di testa la rete del vantaggio su un traversone di Perisic. Dzeko è attivo e volenteroso ma ne spreca un’altra di occasione, anche questa non difficile calciando in curva a porta vuota. Alla lista dei gol mancati si aggiunge anche Lautaro che manca il colpo finale allungandosi troppo la palla su un filtrante di barella. E’ un’Inter che corre e crea ma distrugge al momento di concludere. Lo Shakhtar difende con ordine e sa anche essere pericolosa quando ha la possibilità di sfruttare le ripartenze.

L’Inter agli ottavi di Champions

Nella ripresa l’Inter non cambia spartito, spinge con ancora maggiore dinamismo per perforare il muro dello Shakhtar ma serve un’iora di gioco per sbloccarla. Dopo un gol in acrobazia a centro area annullato a Lautaro per una leggera spinta su Matvyenko, è Dzeko a cambiare la storia del match al termine di una splendida azione corale. Cross di Perisic, sinistro di Darmian murato da Vitao, l’accorrente bosniaco batte Trubin con un destro preciso dal limite. Sei minuti dopo Dzeko la chiude con un colpo di testa su cross pennellato al centimetro da Perisic, uno dei maggiori protagonisti della serata. L’Inter vola, lo Shakhtar prova con i nervi a ridurre lo svantaggio sfiorando la rete con Dodo che su una rifinitura di Marklos, colpisce il palo interno. Ma per l’Inter è questa la serata giusta. Gol e poche sofferenze. Con l’Europa che conta nel futuro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata