L'accusa: aver infranto le regole sulla concorrenza dell'Ue nella gestione del calcio europeo

La battaglia legale tra i club fondatori della Superlega e le istituzioni calcistiche si arricchisce di un nuovo capitolo. Real Madrid, Barcellona e Juventus sono pronti ad intraprendere una azione legale contro la Fifa e la Uefa con l’accusa di aver infranto le regole sulla concorrenza dell’UE nella gestione del calcio europeo. E’ quanto riporta il Financial Times, sul proprio sito on line. Secondo i documenti del tribunale in possesso del quotidiano inglese, A22, società con sede in Spagna che rappresenta i club della Superlega, chiederà alla Corte di giustizia europea di giudicare se l’Uefa può continuare a fungere da regolatore in grado di imporre sanzioni ai club, pur agendo come partecipante, traendo profitto dall’organizzazione di tornei come la Champions League. Sempre secondo il Financial Times, Real, Barça e Juve stanno intraprendendo azioni legali contro Uefa e Fifa “nel tentativo di riorganizzare radicalmente la gestione di questo sport”.

Nelle scorse settimane un Tribunale di Madrid ha inviato il caso alla Corte di Giustizia Europea per decidere se gli statuti di Fifa e Uefa, in base ai quali hanno il diritto esclusivo di organizzare le competizioni in Europa, sono compatibili con il diritto comunitario. In particolare Florentino Perez, Andrea Agnelli e Joan Laporta accusano Uefa e Fifa di abuso di posizione dominante. Nelle carte in possesso del Financial Times si legge infatti che “contrariamente ad altri mercati delle competizioni sportive, Uefa e Fifa mantengono strenuamente una posizione monopolistica nel calcio europeo che va contro la legge della concorrenza, nonostante gli sforzi di altri operatori di accedere al mercato”. Secondo il quotidiano inglese, la sentenza della corte di Lussemburgo potrebbe cambiare radicalmente l’organizzazione del calcio europeo, in particolare per quanto riguarda i flussi finanziari degli anni a seguire.

Quella che sta andando in scena sull’asse Torino-Barcellona-Madrid-Zurigo-Nyon è ormai una vera e propria battaglia ideologica e politica, più che giurisprudenziale. Nelle scorse ore, infatti, la Uefa ha incassato l’appoggio di 16 governi europei, tra cui anche quello italiano arrivato proprio in extremis, tutti uniti per difendere l’attuale “modello europeo di sport”. Una presa di posizione che era stata auspicata e sollecitata anche da Figc e Lega Serie A “a difesa di un sistema calcistico aperto e meritocratico”, ha detto il presidente federale Gabriele Gravina a margine della Giunta Coni. Ma che i club fondatori non avessero alcuna intenzione di arrendersi era stato annunciato dall’ad della Lega A De Siervo. “Ci sono varie proposte allo studio e bisogna restare vigili perché il progetto è tutt’altro che defunto. Questa battaglia continuerà perché le eventuali superleghe danneggerebbero in maniera irreversibile le sorti dei campionati nazionali”, ha detto venerdì scorso a margine dell’assemblea generale delle Leghe europee a Milano. Per la serie… to be continued.

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