A San Siro stasera sfida cruciale con gli spagnoli per sperare negli ottavi

Inter con le spalle al muro in Champions League: i nerazzurri di Antonio Conte devono battere il Real Madrid a San Siro per tornare in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Un’impresa non facile vista la classifica del girone B che vede l’Inter ultima con soli 2 punti nelle prime tre gare. Il Real rabberciato arrivato a Milano senza il capitano Sergio Ramos e Benzema non sembra un ostacolo insormontabile per Lukaku e compagni, ma Conte non si fida e alla vigilia ha ammonito: “Mi fa sorridere parlare delle assenze del Real, guardando la loro rosa”. “Per noi è come una finale. Dopo la sconfitta dell’andata e i due pareggi precedenti non abbiamo vie di scampo. Sarà una partita molto difficile, sappiamo l’importanza e la storia di questo team nella competizione”, ha dichiarato ancora il tecnico nerazzurro. “Dovremo fare una grande partita, c’è un risultato importante da raggiungere ma sappiamo anche che se vogliamo possiamo”, ha aggiunto nel tentativo di caricare l’ambiente.

La conferenza stampa della vigilia è stata anche l’occasione per fare il punto sul rendimento generale della squadra, ancora troppo altalenante. “Ci si aspetta tantissimo da parte nostra, dobbiamo fare un salto di qualità che non abbiamo fatto ancora”, ha dichiarato Conte. “Tutti dobbiamo assumerci le responsabilità, le chiacchiere stanno a zero”, ha aggiunto. Sulle troppe critiche verso la sua squadra, l’allenatore nerazzurro ha replicato mandando anche un messaggio ai suoi ragazzi: “E’ un dato di fatto che si cerca sempre di negativizzare tutto, mentalmente io ero già preparato. Magari qualche calciatore potrebbe non esserlo, ma quando giochi in squadre con questo blasone o è tutto bello o è tutto brutto. Non c’è una via di mezzo”. “Questo ci deve andare ancora più forza. Chi vuole restare all’Inter deve sopportare queste pressioni, altrimenti si va in squadre di livello medio basso per vivere più tranquilli”, ha ribadito Conte.

Per quanto riguarda la formazione, i dubbi sono a centrocampo dove Eriksen sembra destinato all’ennesima panchina così come Sensi. Gli unici sicuri di una maglia sono Barella e Vidal, il terzo in mediana dovrebbe essere Gagliardini. In difesa confermato il trio Skriniar, De Vrij e Bastoni. Sulla possibilità di schierare insieme dall’inizio Lukaku, Lautaro e Sanchez, Conte ha spiegato: “E’ più una soluzione a partita in corso o se giochi contro squadre di livello inferiore. Siamo già una squadra abbastanza offensiva, con esterni che sono più delle ali. Poi durante le partite si possono creare situazioni per rischiare, mantenendo l’equilibrio con 2 centrocampisti di sostanza”. In casa Real, Zidane oltre a Ramos e Benzema dovrà fare a meno anche di Militao (ancora alle prese con il Covid). A centrocampo recupera però Casemiro (guarito dal Covid) e dovrebbe trovare spazio il giovane norvegese Odegaard con Modric, mentre in attacco il tridente dovrebbe essere composto da Hazard, Asensio e Mariano Diaz. Nonostante l’emergenza Zizou non firma per il pari. “Vogliamo sempre vincere, non pensiamo al pareggio – ha sottolineato in conferenza – Non sappiamo cosa accadrà domani, dobbiamo dare tutto sul campo e cercare sempre di vincere”. Anche perché la classifica del Real, seppur migliore di quella dell’Inter, non può far dormire sonni tranquilli al tecnico francese. “E’ una partita molto importante, abbiamo l’opportunità di farla bene – ha assicurato – Adesso ogni partita è una finale”. Anche se in palio c’è solo un pass per gli ottavi.

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