Pugno duro del club londinese verso i supporter  che tennero un comportamento razzista in occasione di un match del dicembre 2018. Uno di loro bandito a vita da Stamford Bridge

Pugno duro del Chelsea contro il razzismo. Il club ha deciso di vietare l'ingresso a Stamford Bridge a sei tifosi accusati di comportamento razzista in occasione del match dell'8 dicembre 2018 contro il Manchester City. Uno di loro è stato escluso a vita, gli altri cinque sono stati banditi per un periodo compreso tra uno e due anni. La società londinese ha spiegato di aver volutamente aspettato nel prendere una decisione per non rischiare di pregiudicare le indagini della polizia, che di recente ha annunciato come non ci siano i presupposti per avviare un procedimento penale. "Non ci siamo chiesti se si fosse verificato un crimine o meno, ma se ci fosse stata una violazione delle regole e delle condizioni di vendita – si legge in una nota dei blues – Nel prendere la decisione il club ha preso in considerazione tutta una serie di elementi, tra cui prove video e testimonianze di due esperti di lettura orale, che hanno evidenziato che sono state utilizzate parole di natura razzista. A tal proposito, il comportamento dei sei individui ha superato il limite dell'accettabile".

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