L'ad nerazzurro durissimo con la direzione arbitrale di Abisso all'indomani del contestato 3-3 con la Fiorentina
"Il mio rammarico è che con lo strumento Var ci devono essere valutazioni oggettive e oggettivamente nessuno può dire che D'Ambrosio tocchi la palla con la mano. Questo ha dell'incredibile, è l'errore più grosso e grossolano da quando c'è la Var. L'arbitro era anche a breve distanza da ciò che è accaduto". L'ad dell'Inter Beppe Marotta attacca la direzione arbitrale di Abisso all'indomani del contestato 3-3 del Franchi con la Fiorentina. "Se ci può esser stato un condizionamento psicologico? Lo escludo in modo categorico, dico che serve una presa di posizione di chi gestisce questa struttura per far sì che le performance degli arbitri e del Var siano impeccabili, considerando il discorso mediatico e l'impatto sulle società – ha aggiunto il dirigente nerazzurro parlando a margine del premio 'Il Bello del Calcio' in memoria di Giacinto Facchetti assegnato quest'anno a Gianluca Vialli – Non mi sento di condannare un arbitro, ma dico che il sistema va rivisto. Qualcosa non ha funzionato. Non sta a me indicare i colpevoli, ma per come si è svolto è un danno irreparabile per l'economia di una stagione, anche se spero non sia fatale".
"Abbiamo subito un danno notevole, speriamo che non sia irreparabile nell'economia di questa stagione. Sarebbe un fatto molto grave, un danno che si è consumato nell'epilogo della gara. Sarebbe stato molto diverso un torto subito nel primo tempo con tanti minuti da giocare", ha continuato Marotta, sottolineando che il suo più "grande rammarico" è che, "come movimento calcistico italiano e come federazione, abbiamo investito molto in questo strumento, così che diventasse uno strumento a disposizione della classe arbitrale. Non perché cancellasse tutti gli errori, bensì per ridurre questi errori". "L'uso deve essere scrupoloso e razionale, davanti a una situazione del genere dove si confonde la soggettività con l'oggettività rimango deluso per lo sforzo che abbiamo fatto di introdurre questo strumento".
Sul capitolo Var è intervenuto anche il presidente del Torino Urbano Cairo. "Errori ce ne sono e questo dispiace". "Sulla Var mi sono espresso a inizio anno, poi ho anche preferito a un certo punto fare un passo indietro e non continuare a parlare – ha detto a margine del premio – Credo ci sia la volontà da parte della dirigenza arbitrale di sistemare le cose e mettere a punto dei correttivi per migliorare, poi purtroppo errori ce ne sono e questo dispiace".
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