Una sfida che promette scintille

Una 'classica' che poteva vedersi tranquillamente in finale. Invece Francia e Argentina si incroceranno già negli ottavi di Russia 2018, dando vita ad una delle sfide più suggestive del torneo. I Bleus e l'Albiceleste sono approdati alla fase ad eliminazione a diretta con cammini decisamente diversi. La nazionale di Deschamps ha dato ragione finora ai pronostici, chiudendo il Gruppo C al primo posto con sette punti, frutto delle vittorie sull'Australia e il Perù, non senza qualche sofferenza e del  pareggio con la Danimarca, a giochi praticamente fatti.

Ben più travagliato il percorso dei sudamericani, arrivati ad un passo dall'eliminazione. Dopo il pareggio all'esordio con l'Islanda, il pesante ko con la Croazia che ha gettato Messi e compagni nel  dramma. La vittoria-thrilling sulla Nigeria ha riportato sul suolo russo la Seleccion già sulla scaletta del volo per Buenos Aires. Se la nazionale di Deschamps ha dato l'impressione di non aver ancora espresso tutte le sue potenzialità, l'Argentina è ancora una grande incognita. La terza partita sembra aver coinciso con la quadratura del cerchio, dopo giorni di altissima tensione che hanno portato Sampaoli sull'orlo della cacciata. Per i media, a decidere formazione e modulo nel delicatissimo match contro la Nigeria sono stati Messi e Mascherano, con il ct messo da parte. Da capire se la poca serenità dello spogliatoio influirà anche nella preparazione della delicatissima sfida dello Stadio Luzniki di Mosca, o se dalla Francia partirà il vero Mondiale dell'Albiceleste.

Deschamps ha ammesso che la sua Francia dovrà necessariamente alzare l'asticella. "Le nostre partite nel girone hanno lasciato un'impressione mista. Da domani (oggi, ndr) è un nuovo inizio per noi", ha spiegato l'allenatore dei 'Bleus'. "O si vince o si va fuori, non abbiamo scelta". Inutile ricordare quale sarà l'osservato speciale nella truppa di Sampaoli. "Messi è Messi. Basta guardare le sue statistiche, 65 gol in 127 partite e questo dice tutto. Dovremo neutralizzarlo ma sappiamo molto bene che ha le carte in regola per fare la differenza. Ha talento, è imprevedibile. Quando giochi contro l'Argentina e Messi, devi cercare ogni soluzione possibile. Gli argentini sono molto esperti e sono abituati a giocare in un Mondiale. Noi abbiamo una squadra giovane, ma questo – ha sottolineato Deschamps – non ci impedisce di essere competitivi". E ha aggiunto di attendersi molto da Griezmann: "Ha avuto un inizio difficile, noi abbiamo bisogno che sia al suo miglior livello. E spero che domani sarà così". A Mosca dovrebbe rivedersi il 4-2-3-1 vittorioso sul Perù: Giroud unica punta, il tridente Mbappé-Griezmann-Matuidi alle spalle.

Sampaoli si affida invece, e non potrebbe essere altrimenti, al suo numero 10. Il ct argentino ha chiesto alla squadra di dare più aiuto possibile al "miglior giocatore del mondo. Leo ha una visione così chiara riguardo al calcio che ci permette di vedere cose che, a volte, solo un vero genio può vedere. È spesso difficile essere al livello di un così grande giocatore: è una luce splendente per tutti noi, e dobbiamo fare del nostro meglio per cercare di essere al suo livello". Di certo contro la corazzata di Deschamps servirà il Messi versione Barcellona, quello letale. "La Francia è nota per la sua velocità, per i suoi solidi passaggi e per riuscire a passare rapidamente dalla difesa all'attacco, e non possiamo permettere che usino la loro velocità contro di noi", ha sottolineato Sampaoli. "Cercheranno di farci sbagliare e di farci del male sugli esterni. Se giocheranno Dembelé e Mbappé, saranno sicuramente molto veloci. Noi e loro abbiamo due stili completamente diversi, ma vogliamo imporre il nostro e dettare il ritmo del gioco. Saremo aggressivi – ha promesso Sampaoli – ed attaccheremo dal calcio d'inizio. Una sconfitta sarebbe molto difficile da accettare". Il ct non ha offerto indizi sulla formazione ma rispetto a quella vittoriosa nella decisiva sfida contro la Nigeria almeno un cambio è atteso: Higuain dovrebbe tornare in panchina e ad affiancare Messi in avanti è in pole Pavon.
 

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