I presidenti, riuniti a Milano, non riescono a trovare un accordo. Seduta aggiornata al 7 dicembre. L'ombra del commissariamento

Non sono bastate tre ore ai presidenti dei Serie A riuniti in assemblea a Milano per eleggere i nuovi vertici della Lega. All'ordine del giorno, infatti, ci sono ancora l'elezione del presidente, dell'amministratore delegato, di altri cinque Consiglieri di Lega e di due Consiglieri Federali in rappresentanza della Lega. Una nuova assemblea è stata programmata per giovedì 7 dicembre. La deadline è l'11 dicembre, data di scadenza del mandato di Tavecchio come commissario. Se per quella data la Lega non dovesse eleggere i suoi vertici (e, in particolare, i due consiglieri federali) sarebbe inevitabile il commissariamento della Figc e quindi della stessa Lega da parte del Coni a causa del mancato funzionamento del Consiglio Federale.

Ci si aspettava (per la presidenza) una convergenza sul nome di Giuseppe Vegas, presidente della Consob in scadenza il 15 dicembre e ministro nei governi Berlusconi, ma non c'è stata. Anche se la candidatura di Vegas resta in piedi.

Nella discussione è intervenuto Carlo Tavecchio attuale commissario straordinario della Lega serie A: "Il clima è molto più disteso, i presidenti hanno voglia di chiudere e credo si arriverà al 7 con una conclusione. Oggi è diverso rispetto alle altre volte. L'assemblea non ha fatto considerazioni se non sulla convergenza, credo ci sono stati dei passi in avanti", ha aggiunto l'ex presidente della Figc.

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