Le prestazione dei protagonisti di Chievo-Napoli, partita valida per la dodicesima giornata di campionato di Serie A
Mertens spento, Callejon stanco, Gamberini perfetto. Questi alcuni dei giudizi di Chievo Verona-Napoli 0-0, gara valida per la 12a giornata di Serie A giocata questo pomeriggio allo stadio Bentegodi di Verona.
CHIEVO VERONA
SORRENTINO 6,5 – Ottima la parata su Hamsik e soprattutto quella su Insigne, con cui salva il risultato nel finale di gara.
CACCIATORE 6 – Contiene Insigne come può, costringendolo spesso alla giocata forzata.
TOMOVIC 6,5 – Gran gara la sua, forse la migliore da quando è al Chievo, chiudendo ottimamente la porta a uno come Mertens.
GAMBERINI 7 – Il migliore dei suoi. Non sbaglia praticamente nulla in fase difensiva, disinnescando tutte le azioni offensive degli azzurri.
GOBBI 6,5 – Annulla Callejon, uno dei migliori esterni della Serie A. Non da poco…
DEPAOLI 6,5 – Buona la prova del ragazzino scuola Chievo, bravo sia in fase difensiva che offensiva (dal 76' Bastien 6 – Entra e contribuisce a portare a casa un pari meritato).
RADOVANOVIC 6,5 – Sfiora l'eurogol con un tiro da centrocampo parato da Sepe, per il resto gioca la solita gara di ordine e disciplina, chiudendo bene sulle ripartenze azzurre.
HETEMAJ 6,5 – Gara di grande sacrificio per lui, annullando sia Zielinski che Allan.
CASTRO 6,5 – Il migliore della prima frazione, l'unico a proporsi in zona offensiva nella prima frazione, calando poi nella ripresa.
BIRSA 5,5 – Imbrigliato tra le maglie azzurre non gioca la solita gara di qualità. Bada più ai compiti difensivi che a far male in fase d'attacco (dal 61' Meggiorini 5,5 – Fa a sportellate con la difesa azzurra, risultando però spesso perdente).
INGLESE 6 – Sufficienza meritata più per l'impegno profuso in campo che per le azioni da gol ottenute, praticamente zero. (dal 85' Stepinski sv).
ALL. MARAN 7 – La vittoria è tutto merito suo e della sua fase difensiva, praticamente perfetta. Annulla la capolista e guadagna un punto che muove la classifica. Difficile chiedergli di più.
NAPOLI
SEPE 6 – Pochi interventi, se non quella parata sul tiro di Radovanovic da metà campo. Gestisce bene il possesso palla, ed è già un ottimo segnale.
HYSAJ 6 – In difesa non soffre praticamente mai, ma allo stesso tempo si sgancia poco in attacco, non riuscendo mai ad essere pericoloso come si deve.
ALBIOL 6,5 – Buona la gara dello spagnolo, che disinnesca Roberto Inglese con grande attenzione. Per il resto tiene bene la difesa.
KOULIBALY 6 – Meno sicuro del compagno di reparto, si prende anche un giallo forse evitabile, ma la sufficienza è comunque meritata. MARIO RUI 6 – Buono il suo esordio dal primo minuto, con giocate semplici e senza sbavature. (dal 66' Maggio 6 – Attacca con più continuità rispetto ad Hysaj, dando nuove energie alla manovra azzurra).
ZIELINSKI 5,5 – Non la migliore prova in maglia azzurra. Tenta qualche volta lo strappo centrale, ma non riesce mai ad innescare bene le punte (dal 74' Allan 6 – Dinamismo e nuove energie sul finale di gara).
JORGINHO 5,5 – Qualche passaggio sbagliato di troppo, una notizia per uno abituato ad andare oltre il 90% dei passaggi riusciti. Se manca velocità alla manovra la colpa è anche sua.
HAMSIK 5,5 – Non è l'Hamsik dello scorso anno e si vede. Anche oggi fa decisamente poco per uno che dovrebbe trascinare i compagni alla vittoria.
CALLEJON 5 – Ha una buona occasione nel primo tempo, calciando però a lato dalla porta di Sorrentino. Per il resto fa veramente poco, mostrando una condizione fisica in netto calo rispetto a inizio stagione (dal 78' Ounas sv).
MERTENS 5 – Come Callejon è in debito d'ossigeno per le tante partite ravvicinate, colpa anche dei pochi ricambi all'altezza. La sosta forse arriva nel momento giusto anche per il belga.
INSIGNE 6 – Il migliore del terzetto offensivo, l'unico a provarci sul serio dalle parti di Sorrentino, non trovando il vantaggio per pochi centimetri. Ora sotto con la nazionale, con Ventura che avrà bisogno anche del suo estro per battere la Svezia.
ALL. SARRI 5,5 – La squadra mostra i primi segnali di stanchezza, colpa anche di una preparazione anticipata causa preliminare. Ora sotto con la sosta, per ricaricare le batterie e far ritrovare la migliore condizione ad alcuni uomini chiave. Sebbene Mario Rui non abbia demeritato, l'assenza di Ghoulam si sente eccome, soprattutto in fase offensiva.
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