Genoa-Sampdoria 0-2. La Samp vince il terzo derby consecutivo e sale a 23 punti in classifica (sesto posto assoluto) con una partita in meno. Il Genoa ci mette cuore e corsa, ma non riesce quasi mai ad impensierire davvero Viviano e, quando ci riesce, sbaglia in zona gol. Adesso è terz'ultimo con 6 punti. La panchina di Juric è a rischio, ma i suoi, oggi si sono battuti fino alla fine e la Nord li ha appaluditi a lungo. Nelle prossime ore la decisione: Juric potrebbe resistere o essere sostituito da Ballardini. Primo tempo combattuto e equilibtrato, rotto dal gol di Ramirez: lancio lungo dalle retrovie, spizzata di testa di Zapata, palla all'uruguayano che resiste al ritorno di Zukanovic e supera Perin in uscita. Il Genoa sbaglia con La Padula (semirovesciata in area che va fuori) e prende una traversa con Rosi. La Padula reclama un rigore, ma Irrati vede bene. Ripresa con il Genoa che ci prova in tutti i modi, ma non crea granché. L'occasione migliore capita sulla testa di Rigoni (cross di Taarabt): palla alta di poco. La Samp regge, (Giampaolo l'aggiusta con un paio di cambi) e chiude la partita al 38'. Torreira recupera un pallone avanza e smista a destra per Zapata, interviene Zukanovic che la tocca male, Zapata aggancia e mette al centro rasoterra per Quagliarella che deve solo metterla dentro. Il Genoa ci prova ancora con un bel sinistro di Veloso: bella parata di Viviano (la prima della sua partita). Ma non c'è più tempo. Finisce con una bella visione (un po' surreale per il nostro calcio) con entrambe le tifoserie che festeggiano le proprie squadre. La Samp perché ha vinto, il Genoa perché si è battuto.

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