Il colpevoli? "Forse è stato qualcuno dietro di me. Forse queste persone, quest'anno, quando abbiamo perso hanno spinto un po' di più"
"Non posso credere che i miei giocatori mi abbiano ucciso. No, no, no". L'ex tecnico del Leicester Claudio Ranieri ai microfoni di Sky Sports torna sul suo esonero. "I giocatori forse non hanno dato il massimo perché c'erano altri problemi – ha aggiunto – Quando riparti dopo aver vinto il titolo vai in tournée in tutto il mondo, giochi in America contro grandi squadre e la situazione è completamente diversa". A chi gli chiede chi abbia remato contro di lui, Ranieri replica di aver "ascoltato un sacco di storie su questo – ha ammesso – Forse è stato qualcuno dietro di me. Forse queste persone, quest'anno, quando abbiamo perso hanno spinto un po' di più. Questo è tutto. Non voglio dire altro, sono un uomo serio e leale. Quello che avevo da dire l'ho detto in faccia".
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