"Il calcio italiano dovrebbe prendere un indirizzo diverso, non siamo di buon esempio soprattutto per i bambini"

"In Italia stiamo arrivando al limite della follia, poi è normale se accadono incidenti". Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, torna sulle polemiche con il Milan nel corso della conferenza stampa alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto. "Il calcio italiano dovrebbe prendere un indirizzo diverso, non siamo di buon esempio soprattutto per i bambini", ha aggiunto.

"Quello di venerdì è solo l'ultimo di una serie di episodi. Se vogliamo iniziare un percorso diverso si dovrebbe avere rispetto per le regole ed educazione. Poi si dovrebbe avere una cultura della vittoria e della sconfitta – ha detto ancora Allegri – ma in Italia è difficile perché qui si promettono delle cose e poi si fa tutto il contrario". "Se vogliamo essere costruttivi bisognerebbe essere più bravi nel programmare le cose per il futuro. Venerdì è stata una bellissima partita fra due squadre che hanno combattuto. La Juve ha meritato di vincere e i 17 punti di differenza ci sono tutti. Quanto accaduto non deve intaccare quello che stanno facendo i ragazzi. Un squadra che su 28 partite ne vince 23 è poco attaccabile. Ci sono poi situazioni a favore o contro", ha concluso il tecnico bianconero.

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