"Abbiamo bisogno del loro sostegno, ma deve essere all'interno di un quadro normativo"
I tifosi russi non ripeteranno i reati che potrebbero portare all'esclusione della nazionale da Euro 2016. A dirlo è stato il ct Leonid Slutski, a proposito della decisione della Uefa di infliggere alla Federazione russa una squalifica sospesa dopo i disordini che hanno segnato il match contro l'Inghilterra a Marsiglia. "Siamo sicuri che con il rischio di essere esclusi, non ci sarà ingiustizia", ha detto Slutski in conferenza stampa. "Siamo certi che i nostri sostenitori non daranno alla Uefa motivi per squalificare la nostra squadra", ha aggiunto il ct russo.
"Ci siamo rivolti a loro attraverso una dichiarazione pubblica, chiedendo di comportarsi bene e mi piacerebbe fare di nuovo lo stesso. Abbiamo bisogno del loro sostegno, ma deve essere all'interno di un quadro normativo".
"Siamo molto felici di essere qui e sarebbe molto stupido se dovessimo essere squalificati", gli ha fatto eco l'attaccante Arten Dzyuba. Secondo Slutski, la Russia è vittima di una campagna politica volta a discolpare gli altri tifosi coinvolti nelle violenze. "Non capisco la reazione dei media britannici, che stanno ritraendo i tifosi inglesi come degli angeli", ha commentato. "Noi non vogliamo che la politica entri nel calcio. I tifosi sono più o meno gli stessi ovunque. La maggior parte vengono a guardare il calcio e alcuni vanno alle partite a causare problemi. Non credo che solo i tifosi russi siano da incolpare per le violenze".
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