Maurito promette fedeltà all'Inter e chiarisce sulle voci riguardanti un possibile addio ai nerazzurri
"Tutti gli anni si dice che devo andare via, è sempre la stessa storia. La società ha fatto un gran lavoro portando qui buoni giocatori. All'inizio vincevamo 1-0 ma eravamo lì, poi a gennaio abbiamo avuto un calo, ma la squadra cresce. E poi dove volete che vada?". Mauro Icardi promette fedeltà all'Inter e chiarisce sulle voci riguardanti un possibile addio ai nerazzurri. "Sono contento di stare qua, di fare il capitano, l'attaccante, segnare. Certo voglio vincere, ma voglio farlo qui come hanno fatto tanti prima di me", spiega l'argentino in un'intervista al 'Corriere della Sera'. Dopo un inizio difficile, Icardi sta andando a segno con una certa regolarità: "I gol li ho sempre fatti, sono un attaccante. Venti gol? Quest'anno sono già 14 e ho avuto un infortunio all'inizio che mi ha condizionato. L'anno passato ne ho segnati 22, la porta la prendo insomma". L'argentino ha poi tracciato un confronto tra i metodi di Mazzarri e di Mancini: "Mancini non urla mai. È un allenatore ma vede la quotidianità con gli occhi del giocatore: non ha dimenticato quel che è stato. Ti capisce. Mazzarri aveva atteggiamenti più da allenatore classico e si arrabbiava di più". Sugli obiettivi in nerazzurro, ha commentato: "Spero che l'anno prossimo la squadra sarà ancora più competitiva. L'obiettivo dell'Inter non può mai essere parziale, solo il massimo: vincere lo scudetto e tornare in Champions. E io voglio vincere qui, il prima possibile".
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