"Fare uno scambio con Cruijff è stato bellissimo, con quel tocco di palla che aveva" ha sottolineato l'ex numero 10 interista

 "Io ricordo una partita per Ricardo Zamora (portiere delle Furie rosse, ndr) tra Spagna e Resto del mondo, una di quelle in cui mi sono divertito di più. Fare uno scambio con Cruijff è stato bellissimo, con quel tocco di palla che aveva". Lo ha detto a LaPresse il numero 10 dell'Inter degli anni Sessanta e Settanta, Sandro Mazzola, parlando del campione olandese, Johan Cruyff, morto ieri a 68 anni. Poi un salto all'indietro alla finale di Coppa dei Campioni a Rotterdam del 31 maggio 1972, tra i nerazzurri e l'Ajax, risolta da una doppietta di Cruijff. "C'era poco da fare, anche se avevamo preparato tutto per bloccarlo. Quella la ricordo di meno (ride, ndr): ci castigò", racconta. 'L'Équipe' oggi ha pubblicato una prima pagina in onore del 'padre' del calcio totale con questo titolo: "È stato il gioco". "Che cosa ne penso? Sono completamente d'accordo. Solo a vederlo. Il problema era incontrarlo sul campo", conclude Mazzola.

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