Secondo l'ex ministro all'Ambiente quella norma riguardava "verandine, scalette, bagni"

L’ex ministro Costa torna sul caso del condono 2018, dopo la frana di Ischia. “Io posso dire serenamente che quello del non sia stato un condono. La norma dell’art.25 riguarda solo gli immobili distrutti o danneggiati dal sisma del 2017, parliamo di verandine, scalette, l’apertura di un bagno…non di immobili abusivi. Quelli non sarebbero stati sanati perché c’era il regio decreto del 1923, quando nasce il vincolo idrogeologico. Le misure del 1985 devono tenerne conto”. Così l’ex ministro dell’Ambiente, vicepresidente della Camera in quita M5S intervenendo a Rainews24.

“Io non ero d’accordo sui limiti applicati. Conte, un premier non entra nell’agone del preconsiglio dei ministri, fece sintesi politica e si trattò di una linea rigorosa perché non è un nuovo condono. Chi dice che questo è un condono disconosce una legge del 1923”, ha aggiunto.

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