Verifiche su scuole e su abitazioni coinvolte
L’ottava vittima ritrovata questa mattina tra il fango di Ischia è Michele Monti, 15enne, fratello di altre due giovani vittime: Francesca Monti e Maria Teresa Monti. I fratelli sono stati ritrovati ieri tra le macerie. Risultano invece ancora dispersi i due genitori Gianluca Monti e Valentina Castagna. Sono in tutto otto le vittime ritrovate, mentre si scava ancora nel fango e scoppia la polemica per l’attacco del ministro Pichetto Fratin ai sindaci.
E’ scoppiata anche la polemica per la presunta Pec inviata dall’ex sindaco di Ischia che lanciava l’allarme su possibili frane. Licia Ronzulli ha detto che “in Italia non si muore solo di natura violenta e incuria ma anche per troppa burocrazia”.
Indagine per disastro, frana e omicidio colposi
La Procura di Napoli che ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, frana colposa e omicidio colposo a carico di ignoti sui fatti di Ischia nominerà un pool di consulenti per effettuare verifiche rispetto ai territori e le abitazione colpite dalle frane. Da quanto si apprende le procuratrice fancenti funzioni Rosa Volpe ha intenzione di assegnare a più pm il fascicolo e di coinvolgere diversi corpi di polizia giudiziaria, vista anche la presenza intercorpo delle forze dell’ordine che sono intervenute sul posto durante la fase dei soccorsi.
In zona rossa 30 abitazioni
“Stiamo procedendo speditamente con la perimetrazione della zona per capire quanti sono gli edifici e quando e se si potrà rientrare nelle abitazioni“, ha detto il prefetto di Napoli Claudio Palomba, durante un incontro con la stampa. Inoltre si sta continuando a “spalare per consentire una migliore viabilità, al momento in condizioni accettabili” ha ribadito Palomba. La perimetrazione della zona rossa è collegata al numero di abitazioni che risultano coinvolte. Al momento sono 30 abitazioni”. Il prefetto ha poi ribadito che si sta tentando di accelerare nel tentativo di capire che ci siano altre abitazioni coinvolte.
Oltre 200 sfollati, 5 i feriti
Gli sfollati sono circa 230: 200 di loro restano presso le strutture alberghiere, circa una trentina ha trovato sistemazione da amici o parenti. “Il Capo della protezione civile – rimarca il prefetto di Napoli Palomba – sta ipotizzando, al di là dei sussidi per il pagamento degli alberghi alle famiglie, di trovare soluzioni alternative. Trovare allocazioni diverse, delle vere e proprie abitazioni, potrebbe alleviare la situazione di queste persone”. I dispersi sono 4, 5 i feriti, mentre le abitazioni coinvolte circa 30.
Verifiche su scuola, mercoledì possibile ritorno in classe
Questa mattina la Città metropolitana e il Comune di Casamicciola hanno avviato una serie di verifiche sulle scuole. L’ordinanza sindacale di chiusura degli istituti scadrà martedì. Si sta tentando – questa la volontà anche dell’Ufficio scolastico regionale – di far rientrare i ragazzi nelle scuole quanto prima, come ha spiegato il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
Polemica Pichetto
Polemica per le parole di Pichetto Fratin che ha parlato di “arrestare” i sindaci. Internamente al governo arriva la reazione di Salvini: “Arrestarli? Io li proteggerei”. Indignato Decaro, dell’Anci, che chiede le scuse del ministro.
Ingegneri: “Fango come un’onda”
È stata una “sorta di onda che ha investito le case” che si trovavano su un “piano strutturale” dove si sarebbe dovuto assistere a “un rallentamento dei flussi e il deposito”. “Se fosse stato un evento con minore magnitudo, cioè meno intenso come quantità di materiale preso incarico, probabilmente si sarebbe fermato a monte”. Lo scrive sui social l’Associazione Ingengeri Ischia che con il contributo della geologa Fiolomena Miragliuolo e gli ingegneri Nando Aloi e Michele Di Costanzo sta pubblicando una serie di considerazioni preliminari sulla frana di detriti di sabato che ha coinvolto le case in località Celario.
“La colata originariamente incanalata, seguendo le linee di massima pendenza ha praticamente travolto le case ubicate allo sbocco dello stesso – scrivono -. Dallo studio della carta geologica si evince che la zona delle case interessate è un piano strutturale. La variazione del gradiente topografico, determina un rallentamento dei flussi e il deposito. Probabilmente, in questo caso, si è trattato di più di una colata incanalatisi nel versante che a un certo punto ha tracimato creando una sorta di onda che ha investito le case”.
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