Così il ministro della Transizione ecologica a margine della presentazione del PreCop26 a Milano

“L’obiettivo primario” del Cop26 che si terrà a novembre a Glasgow “non dimentichiamocelo mai, è l’accordo di Parigi di tenere sotto l’1.5 gradi l’aumento della temperatura e quindi mitigare una roba che altrimenti diventa ingestibile, sia dal punto di vista climatico che dell’esistenza”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a margine della presentazione del PreCop26 a Palazzo Marino a Milano. “Dopodiché – ha chiarito Cingolani – nel fare questo c’è un’ulteriore sfida: bisogna farlo cercando di livellare le differenze e di non lasciare nessuno indietro. È chiaro che non può essere un recovery elitario, anche perché il problema del clima è di tutti. Purtroppo c’è chi è più attrezzato per combatterlo e chi meno – ha aggiunto – . Quindi nel momento in cui decidiamo di fare una battaglia comune, planetaria, contro il cambiamento climatico, ricordiamoci che c’è chi è più debole, che ha meno armi e che è meno predisposto, quindi bisogna pensare anche a delle misure che mitighino le differenze, oltre al cambiamento climatico”, ha concluso il ministro.

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