La 'pausa umanitaria' è annunciata per giovedì 20 ottobre

Le forze aeree della Russia e della Siria hanno fermato gli attacchi aerei su Aleppo alle 10 di questa mattina, le 9 in Italia, in vista dell'annunciata 'pausa umanitaria' in programma per giovedì 20 ottobre. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, spiegando che un'altra tregua sarà rispettata giovedì dalle 8 dell'ora locale fino alle 16, per permettere ai civili e ai ribelli di lasciare la città. Si tratta di "un gesto di buona volontà" per cercare di dividere l'opposizione moderata dai terroristi, ha commentato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Il cessate il fuoco – ha detto – è entrato in vigore. Lo stop dell'aviazione russa e di quella siriana è un gesto di buona volontà con il desiderio che la tregua annunciata possa essere utilizzare per separare il fronte al Nusra e gruppi simili dalle altre organizzazioni che sono armate, appoggiate ed equipaggiate dagli Stati Uniti e dai Paesi europei".

Intanto Medici senza frontiere, che ha fatto sapere di accogliere con favore "il cessate il fuoco a est di Aleppo" decretato questa mattina, lancia l'allarme e sottolinea che saranno necessarie 72 ore per evacuare "in sicurezza" i feriti e malati da Aleppo ed introdurre i necessari aiuti umanitari in città. La 'pausa umanitaria' si otto ore, sottolinea l'organizzazione resta insufficiente. 

E questa mattina, prima che scattasse la tragua temporanea, almeno cinque persone della stessa famiglia, tra cui tre bambini e una donna, sono morte ad Aleppo in seguito a bombardamenti aerei non identificati. I raid, spiega l'Osservatorio siriano per i diritti umani, hanno colpito diverse parti della città, tra cui il centro storico e le frazioni di Jamiat al-Zahra, al-Sukari, al-Firdus, Bustan al-Qasr, al-Sajur, al-Salhin, al Kalasa e al Zabdie. Attacchi simili si sono registrati anche nel villaggio di Kafr Naha, nella periferia occidentale di Aleppo. Sempre questa mattina all'alba, alcuni gruppi armati dell'opposizione hanno lanciato razzi contro il quartiere di Aleppo Nuova, sotto controllo delle autorità siriane. Contemporaneamente si sono verificati scontri tra le truppe governative e le fazioni islamiche, tra le quali il Fronte della conquista del Levante, cellula di al-Qaeda in Siria.

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