I campani, nonostante l'aritmetica retrocessione in Serie B, giocano una stupenda partita onorando al meglio l'impegno

L'Udinese non va oltre il pareggio a Benevento. Finisce 3-3 questa pazzesca partita che ferma l'emorragia di undici sconfitte consecutive dei friulani. Inizia con un mezzo passo falso e tanto rammarico l'avventura di Igor Tudor e del suo vice Mark Iuliano sulla panchina bianconera.  E' partita vera al Vigorito. Il Benevento nonostante l'aritmetica retrocessione in Serie B, gioca una stupenda partita onorando al meglio l'impegno.

Partono bene gli ospiti, che impongono il palleggio e sfruttano la tecnica dei propri centrocampisti. Al 13' è vantaggio Udinese: dagli sviluppi di un calcio piazzato, Balic trova la testa di Widmer, che incrocia sul palo lontano battendo l'incolpevole Brignoli. La gioia bianconera viene strozzata dieci minuti più tardi, quando Viola pareggia i conti: cross dalla sinistra di Venuti e colpo di testa in tuffo del calciatore del Benevento, che si libera dalla discutibile marcatura di Stryger Larsen e fa 1-1. Benevento e Udinese sono le due squadre che hanno subito più reti nei primi trenta minuti di gioco, e questa partita conferma l'impietosa statistica. L'inerzia della gara cambia radicalmente, e le streghe vanno vicine al raddoppio prima con Iemmello (conclusione ravvicinata fallita malamente) e poi con Brignola (bella conclusione a giro che sfiora il palo).

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