Fausta Bonino si trova in carcere a Pisa con l'accusa di aver ucciso 13 suoi ex pazienti

"Giuro sui miei figli, sono innocente, non c'entro niente con questa storia". Si è difesa così, Fausta Bonino, l'infermiera dell'ospedale di Piombino (Livorno) in carcere a Pisa con l'accusa di aver ucciso 13 suoi ex pazienti con iniezioni di eparina. Nell'interrogatorio di garanzia, che si è tenuto oggi davanti al gip del Tribunale di Livorno, Antonio Pirato, la donna ha "negato nella maniera più assoluta" quanto le viene imputato, sottolinea il legale difensore Cesarina Barghini. "La signora ha giurato sui propri figli, sul marito, su tutto ciò che ha di più caro di essere innocente". Così a 'La vita in diretta' su Rai1 Cesarina Barghini, legale di Fausta Bonino. "Dice che è stato qualcun altro, non è detto che sia del reparto", ha riferito l'avvocato. Intanto oggi si è tenuto l'interrogatorio dell'infermiera, il giudice si è preso alcuni giorni per decidere sulla richiesta di arresti domiciliari.
 

"Non ci sono elementi che possano contribuire alla sua incriminazione – sostiene l'avvocato – tra l'altro abbiamo preso atto del fatto che gli stessi inquirenti siano fortemente dubbiosi sulla sua responsabilità. Loro per primi non hanno certezze sulla sua posizione". "Non c'è uno straccio di prova – conclude – e non ci sono indizi chiari, precisi, concordanti. Se c'è un killer, è ancora libero di agire e si sta godendo lo spettacolo dell'arresto di una innocente".
 

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