Il 54enne faceva parte dell'elenco dei ricercati pericolosi del ministero dell'Interno

Catturato questa mattina dalla polizia Antonio Pelle, di 54 anni, latitante dal settembre 2011 ed inserito nell'elenco dei ricercati pericolosi del ministero dell'Interno. Il boss, fermato in località Ricciolio di Benestare (Reggio Calabria), era destinatario di condanna definitiva a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti, emessa dall'Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria.

Pelle è considerato attuale vertice operativo della cosca Pelle-Vottari, operante nell'entroterra di San Luca (Reggio Calabria), già contrapposta negli anni alla consorteria mafiosa dei Nirta-Strangio, con cui aveva dato vita ad una sanguinosa faida, culminata con la strage di Duisburg.

Era evaso nel settembre 2011, dagli arresti domiciliari dove era temporaneamente ristretto, per motivi di salute, presso l'Ospedale di Locri (RC), dopo la sua precedente cattura avvenuta, nell'ottobre 2008, ad Ardore Marina (Reggio Calabria), dove era stato localizzato dalla polizia, all'interno di un bunker sotterraneo.

l latitante è stato rintracciato oggi presso l'abitazione di famiglia dagli investigatori della squadra mobile reggina e del servizio centrale operativo, con il supporto tecnico della polizia scientifica, all'interno di un rifugio-bunker ricavato in una intercapedine muraria di una delle stanze della casa di Bovalino.

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