Appuntamento cruciale sul circuito di Phillip Island

A distanza di una settimana dal duello all'ultimo respiro tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez che ha visto trionfare in volata il romagnolo, torna il Motomondiale e i due piloti si ritrovano ancora faccia a faccia per gli ultimi cruciali appuntamenti che assegneranno il titolo mondiale classe MotoGp. Dopo la gara di Motegi, la classifica vede il leader Marquez a quota 244 punti, tallonato da Dovizioso in ritardo di 11 lunghezze. Più staccato Maverick Vinales, terzo e a 41 punti dal primo posto. Teatro della sedicesima e terz'ultima tappa del campionato è il circuito di Phillip Island, in Australia. Un weekend che potrebbe dire molto sul destino del titolo. E dove Dovizioso si presenta con ambizioni sempre più crescenti.

"Il duello di Motegi con Marc è stato fantastico e tutti si sono divertiti. Anche qui voglio ripetermi", ha detto il pilota della Ducati nella conferenza stampa alla vigilia delle libere. "Nonostante le difficili condizioni, le abbiamo gestite al meglio e anche qui dovremo tenere in considerazione la possibilità di cambiamenti climatici. Infatti, il vento è un fattore importante per la stabilità dell'anteriore e per trovare il giusto assetto". Sulla lotta iridata, 'Dovi' ha aggiunto: "Vincere fa sempre un grande effetto. La situazione è estremamente positiva e nessuno si aspettava che avremmo lottato per il titolo. So di avere lo stesso passo di Marc. Lui è stato consistente dall'inizio ma i nostri miglioramenti sono stati evidenti".

Pensiero simile quello di Marquez: "Siamo in una fase cruciale. Anche qui cercheremo di stare tra i primi e il circuito mi piace molto di più del Giappone", ha detto il pilota Repsol Honda. "A Motegi abbiamo perso solo 5 punti, per questo dovremo considerare i rischi e gestire il vantaggio. Ovviamente lotteremo e la strategia è solo una: spingere". Sulle difficoltà del circuito lo spagnolo ha analizzato: "Bisogna avere velocità sulle curve rapide. È lì che si costruisce la vittoria". "A Motegi – ha proseguito – è stato un bel duello, ma non è andata bene perché Dovi era fortissimo in frenata. Tuttavia ogni pista è diversa. Faremo bene".

Non si dà per vinto Vinales: "Non possiamo cambiare il passato ma possiamo migliorare il nostro futuro", così il centauro della Yamaha. "A Motegi abbiamo provato di tutto, ma i problemi erano troppi. Spero in una gara asciutta", ha ammesso lo spagnolo. "Qui ho fatto bene a febbraio nei test invernali, capiremo se siamo migliorati anche in gara. Il circuito è molto bello e sono veloce sulle curve. Penso solo a guidare". Sulla lotta iridata: "Con Marquez e Dovi sarà difficile, ma abbiamo il dovere di provarci".

Sensazioni non troppo positive invece per Valentino Rossi, a proposito delle sue condizioni fisiche dopo la caduta in Giappone: "Ho male alla spalla, sono sofferente. Sembra che non abbia nulla di rotto e questo è ciò che conta. Spero solo che non dia troppo fastidio quando sarò in sella", ha spiegato il 'Dottore'. "Questo gran premio arriva in un momento molto difficile, perchè stiamo soffrendo. Abbiamo tante difficoltà ma andiamo avanti. Bisogna mantenere la calma e cercheremo di essere più competitivi rispetto a Motegi", ha dichiarato il pesarese. "Io cerco di spiegare ai giapponesi le mie sensazioni mentre sono alla guida e loro si stanno impegnando per migliorare. Dobbiamo proiettarci alla prossima stagione, ma al tempo stesso far bene questo weekend. Spero vivamente in una gara asciutta".

Reduce da un brillante terzo posto in Giappone, Danilo Petrucci intende giocare le sua carte anche in terra australiana: "Scenderò in pista sapendo che non ho nulla da perdere. Questo è uno dei miei tracciati preferiti. Dal punto di vista tecnico, le curve veloci non mi aiutano per il consumo delle gomme, ma siamo pronti a qualsiasi condizione", ha commentato il pilota del Team Pramac. "Il podio di Motegi è stato molto incoraggiante. Ho lottato con Marquez e Dovizioso ma quando mi sono reso conto che ne avevano più di me, ho preferito accontentarmi e godermi il loro duello da posizione privilegiata", ha sorriso. "Non sono ossessionato dalla vittoria. Prima o poi arriverà", ha aggiunto. Su possibili aiuti a Dovizioso per la lotta mondiale: "Non credo proprio che Dovi abbia bisogno di aiuto. È già veloce da solo", ha concluso il pilota di Terni.

Esprime soddisfazione anche Andrea Iannone: "La gara di Motegi è stato il miglior weekend di tutta la stagione. Credo sia stata la giusta ricompensa per il lavoro fatto". "Con il quarto posto abbiamo avuto segnali evidenti dei nostri progressi e abbiamo avuto la situazione più chiara", ha aggiunto il pilota Suzuki. "Tuttavia non so quale sia il nostro effettivo potenziale". Sul circuito: "L'Australia mi piace. L'anno scorso non ho gareggiato per infortunio, ma nel 2015 ho splendidi ricordi. Ma sappiamo tutti che non si vive nel passato, viviamo il presente e cerchiamo di continuare a migliorare la nostra moto", ha concluso.

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