Il legale: "C'è chi nasconde soldi in cassaforte e chi in controffitto"

 Fabrizio Corona davanti al gip di Milano Paolo Guidi "ha voluto sottolineare con grande forza che i denari" sequestrati dalla Procura "sono frutto del suo lavoro e di Atena Srl, un lavoro frenetico e incessante che è iniziato quando Corona ha ottenuto l'affidamento in prova sul territorio" nell'ottobre 2015 "e è continuato fino all'altro giorno".

"Non ho mai guadagnato nella mia vita un euro illecito", ha spiegato Corona al giudice, sottolineando che dopo la decisione del Tribunale di Milano sulla continuazione della pena che deve ancora scontare, calcolata dal gip Ambrogio Moccia in 5 anni e 1 mese, scelta che ha consentito all'ex fotografo dei vip di non tornare in carcere, Corona aveva intenzione di sanare la sua posizione, pagando le tasse.

LE PAROLE DEL LEGALE.  Come mai Francesca Persi, collaboratrice di Corona, avesse tanti soldi in contanti in casa "lo spiegherà lei quando esce" dal carcere, ma "c'è chi i soldi li nasconde in cassaforte e chi non c'è l'ha e li nasconde nel controsoffitto". Lo ha detto il suo difensore, l'avvocato Cristina Morrone dello studio Chiesa di Milano, al termine dell'interrogatorio di garanzia della donna nel carcere di san Vittore, durato circa due ore. "I soldi sono di Atena sono stati guadagnati in nero – ha spiegato il legale – bisognava solo trovare il modo di pagare l'Iva, ma i termini erano ancora aperti". E anche il denaro depositato su un conto di un istituto di credito di Innsbruck, in Austria, apparteneva alla società. "Tra l'altro la cifra è inferiore" al milione e mezzo di euro, ha detto l'avvocato Morrone, precisando che "non ci sono altri conti" in banche straniere.

I  circa tre milioni di euro trovati dalla Procura di Milano "non sono una cifra troppo alta" rispetto agli introiti della Atena Srl "perché non avete idea – ha spiegato il legale -di quanto fatturi l'agenzia sia per le serate che per i contatti di pubblicità ". Persi "sta bene, era lucidissima e ha spiegato la sua posizione", rispondendo "a tutte le domande del gip" Paolo Guidi, ha detto il suo legale. "E' solo preoccupata per i figli – ha aggiunto –  ma sta reagendo bene". "Domani – ha spiegato l'avvocato Morrone – presenteremo al gip la richiesta di sostituzione della misura cautelare, perché il carcere per le accuse che le sono contestate è davvero troppo afflittivo".

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