Israele, sciopero per chiedere il rilascio degli ostaggi: manifestazioni e strade bloccate

Israele si ferma per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e chiedere la fine della guerra a Gaza. Le famiglie delle persone rapite il 7 ottobre 2023 hanno indetto per oggi, 17 agosto, uno sciopero nazionale per fare pressioni sul governo in modo da ottenere la liberazione dei propri cari e protestare contro la pianificata espansione del conflitto a Gaza. Temono che la prossima offensiva militare nella Striscia metta ulteriormente in pericolo i 50 ostaggi rimasti a Gaza. Si ritiene che solo 20 siano ancora vivi.

Decine di manifestanti hanno sventolato bandiere israeliane e bloccato la strada intorno a Latrun, nel centro di Israele. “Lo Stato di Israele si ferma oggi affinché ogni soldato sappia che un’intera nazione è al suo fianco nei momenti di difficoltà”, ha detto Anat Angrest, madre dell’ostaggio Matan Angrest. “Oggi interrompiamo ogni attività per salvare e riportare a casa gli ostaggi e i soldati. Oggi interrompiamo ogni attività per ricordare il valore supremo della sacralità della vita”, ha dichiarato ancora la donna.