Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha lanciato un appello affinché Hamas liberi immediatamente e senza condizioni gli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Ha criticato duramente i media internazionali, in particolare il New York Times e il Washington Post, per non aver dato sufficiente risalto alla sofferenza degli ostaggi nei 22 mesi successivi al loro rapimento, definendolo “vergognoso”. Le sue dichiarazioni arrivano in seguito alla diffusione di video scioccanti che mostrano gli ostaggi in condizioni precarie.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha espresso orrore per i filmati e ha chiesto di poter accedere agli ostaggi per valutarne lo stato. Sa’ar ha accusato Hamas di usare civili innocenti come strumenti di ricatto per mantenere il proprio potere a Gaza. Ha inoltre affermato che Israele sta facendo molto per consentire l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, dove la popolazione è a rischio di carestia, secondo esperti internazionali. Tuttavia, organizzazioni umanitarie denunciano che la quantità di aiuti effettivamente ammessa nella Striscia è gravemente insufficiente, e che l’assedio israeliano ostacola in modo significativo i soccorsi. Nel frattempo, ospedali palestinesi segnalano numerosi decessi tra i civili, colpiti mentre si recavano ai punti di distribuzione degli aiuti o vittime di bombardamenti.