Un lungo striscione è stato srotolato sul ‘Pirellino,‘ uno dei palazzi finiti al centro dell’inchiesta sull‘urbanistica di Milano con scritto: “Espropriare Coima subito”. L’azione di protesta, contro la società di Manfredi Catella, uno degli indagati eccellenti nell’indagine della procura meneghina, è stata messa in atto da attivisti del centro sociale Cantiere. Nel mirino anche Giancarlo Tancredi, l’ex assessore comunale alla Rigenerazione urbana, per cui i magistrati hanno chiesto gli arresti domiciliari.
“Tancredi-Catella modello bustarella”, hanno urlato i manifestanti che in strada, con indosso caschetti e gilet da operai, hanno esposto lo striscione “Giù le mani dalla città”. “Troppe persone hanno troppa ricchezza. Troppe persone non hanno niente, nemmeno un tetto. La città privata si sta mangiando la città pubblica. Il cemento si moltiplica, i parchi si inaridiscono. Le torri proliferano, le piscine pubbliche sono prosciugate. Le piazze private fanno scuola, gli spazi sociali e di alternativa culturale sono sotto attacco”, si legge nel volantino diffuso dal Cantiere, che aggiunge: “Pretendiamo l’esproprio di tutti gli asset immobiliari e finanziari di Coima, e di tutti gli speculatori per sanare l’emergenza abitativa”.