Questa edizione mette in particolare risalto le mete che esaltano il tema della sostenibilità e che meglio rispondono alle esigenze dei viaggiatori, profondamente mutate in conseguenza della pandemia
Lonely Planet, autorità mondiale dei viaggi, ha svelato oggi i 10 migliori paesi, città e regioni da visitare il prossimo anno con il libro Best in Travel 2022. Best in Travel 2022 è la pubblicazione annuale di Lonely Planet che indica, per l’anno a venire, le destinazioni più interessanti e le esperienze di viaggio da non perdere nel mondo.
Questa edizione mette in particolare risalto le mete che esaltano il tema della sostenibilità e che meglio rispondono alle esigenze dei viaggiatori, profondamente mutate in conseguenza della pandemia.
PAESI – Le Isole Cook, uno dei paesi più piccoli del mondo, si aggiudica l’ambito primo posto come paese da visitare nel 2022 nella classifica che vede anche mete europee, come la verde Slovenia, e il Nepal, porta d’ingresso alle cime più alte del pianeta.
CITTA’– Nella classifica delle città, al primo posto Auckland, per la sua fiorente scena culturale e Firenze, unica destinazione italiana, selezionata per le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile e guidato dalla comunità.
REGIONI – La regione numero uno per Lonely Planet sono i Fiordi occidentali dell’Islanda, regione dell’isola non toccata dal turismo di massa, dove le comunità stanno lavorando per proteggere i loro paesaggi. Spirito comunitario che caratterizza anche lo Shikoku, isola giapponese anch’essa tra le 10 regioni da visitare nel 2022.
Secondo Angelo Pittro, direttore per l’Italia di Lonely Planet, “mai come quest’anno, dopo una pausa forzata, sappiamo quanto viaggiare e avere la libertà di farlo sia una parte fondamentale della nostra vita. Ora che la ripresa è finalmente in atto, dobbiamo guardare ai nostri viaggi in maniera più responsabile. Lonely Planet si è data il compito di dare risalto a quelle destinazioni che guardano al turismo in modo sostenibile e sono protagonisti del cambiamento necessario per proteggere luoghi fragili e comunità locali”.
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