Alle ore 20.30 è iniziata la veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata, Roma. Si stima la presenza di quasi un milione di fedeli, tutti accorsi per vedere Papa Leone XIV.
I circa 800 mila pellegrini presenti nell’area giubilare di Tor Vergata si preparano ad affrontare la notte, prima della messa che officerà, domani mattina Papa Leone XIV alle 9,30. Canti e balli su brani di musica cristiana, migliaia di bandiere di tutti gli Stati del mondo, che sventolano nella spianata sotto la croce e il palco da dove questa sera il Santo Padre ha presieduto la veglia di preghiera. Tra le migliaia di pellegrini presenti, donne, suore, sacerdoti e centinaia di agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che garantiscono e controllano gli afflussi e i deflussi.
E’ terminata alle 22.07 la veglia del Giubileo dei giovani con Papa Leone XIV a Tor Vergata. Ultimo atto un momento di Adorazione Eucaristica. Il Papa nel corso della veglia ha risposto a 3 domande parlando di pace, amicizia, social media e scelte di vita. Da Prevost anche un monito sulla felicità: “Troviamo la felicita’ quando impariamo a donare noi stessi, donare la vita per gli altri”. Alla fine Prevost ha detto: “Grazie al coro e grazie a tutti voi” raccomandando ai presenti di “riposare” e dando appuntamento alla messa di domani mattina. Dalla folla i giovani hanno intonato: “Papa Leone, Papa Leone”. Il canto finale, il Magnificat, è stato cantato da Il Volo. Il Papa, che ora sta rientrando in Vaticano, tornerà a Tor Vergata domani mattina dove alle 9 celebrerà la Santa Messa.
“Quanto ha bisogno il mondo di missionari del Vangelo che siano testimoni di giustizia e di pace. Quanto ha bisogno il futuro di uomini e donne che siano testimoni di speranza. Ecco, carissimi giovani, il compito che il Signore Risorto ci consegna”. Così Papa Leone XIV nel corso della veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata rispondendo a una domanda sul richiamo del bene e valore del silenzio.
“Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano. Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo. Adorate l’Eucarestia, fonte della vita eterna. Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco””. Così Papa Leone XIV nel corso della veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata rispondendo, in inglese, a una domanda sul richiamo del bene e valore del silenzio posta da un ragazzo statunitense.
“Il matrimonio, l’ordine sacro e la consacrazione religiosa esprimono il dono di sé, libero e liberante, che ci rende davvero felici. Queste scelte danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell’Amore perfetto, che l’ha creata e redenta da ogni male”. Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso della veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata rispondendo a una domanda sul coraggio di scegliere posta da una ragazza italiana.
“L’afflusso delle persone cresce ora dopo ora, già stasera, prima dell’arrivo del Papa, c’erano oltre 800.000 giovani a Tor Vergata. È verosimile che si superi il milione. L’afflusso continua ininterrottamente anche in queste ore”. Così Agostino Miozzo, Coordinatore dell’Accoglienza del Giubileo 2025.
“L’amicizia può cambiare il mondo, può essere una strada per la pace”. Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso della veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata rispondendo, in spagnolo e poi in italiano, a una domanda sull’amicizia al tempo dei social. La domanda è stata posta da una ragazza messicana.
“Le relazioni con altre persone sono indispensabili per ciascuno di noi”. Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso della veglia di preghiera del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata rispondendo, in spagnolo, a una domanda sull’amicizia al tempo dei social. Prevost, citando Papa Francesco, ha rimarcato che “internet e i media sono diventati ‘una straordinaria opportunità di dialogo, incontro e scambio tra le persone, oltre che di accesso all’informazione e alla conoscenza’”. “Questi strumenti – ha aggiunto il Papa – risultano però ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze”. Il Pontefice, evidenziando che oggi ci sono “algoritmi” che ci dicono cosa dobbiamo fare e pensare, ha poi aggiunto: “Quando lo strumento domina sull’uomo, l’uomo diventa uno strumento: sì, strumento di mercato, merce a sua volta. Solo relazioni sincere e legami stabili fanno crescere storie di vita buona”. Il Papa, sul tema dell’amicizia, ha poi citato Sant’Agostino e il Beato Pier Giorgio Frassati.

