Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea è nata in Perù ma vive da 10 anni nel maceratese

 “Per me e la mia famiglia è una notizia meravigliosa”. Con tutta l’energia sud americana risponde al telefono, al secondo tentativo contattata da LaPresse, la parente italiana di Papa Leone XIV, la signora Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea. In comune hanno un quadrisavoli ma non si conoscono di persona.

Chi è la parente italiana del Pontefice 

Lei è nata a Mirtaflores (Lima) e vive da 10 anni a San Severino Marche (Macerata) dopo che con il marito, marchigiano, conosciuto a Lima ha avviato un’azienda nel ramo dei gasdotti. “La mia famiglia è originaria della Francia” dice poi il trasferimento in Perù dove è nata “e quando ho saputo che a Lima avevo un parente nella chiesa gli ho scritto per incontrarlo ma non ci sono riuscita. La mia famiglia in Perù ha un albero genealogico completo e c’è anche lui. Quando era in Perù ha un fatto un bellissimo lavoro pastorale aiutando i bisognosi. Noi di famiglia siamo molto credenti, io sono consorella della Confraternita della Madonna Addolorata. Quando è stato ordinato cardinale siamo stati tutti felicissimi”. Racconta Carmen mentre torna a casa dalle lezioni di italiano che frequenta al Bambin Gesù di San Severino Marche.

L’invito per Papa Leone XIV 

Mi piacerebbe tantissimo invitarlo qui – racconta a LaPresse -. Oppure vado io al Vaticano. Ho questo desiderio. Se è possibile, non lo so, mi piacerebbe chiedere un’udienza”. La famiglia della signora Prevost Navea è molto vasta e un po’ in tutto il mondo, così è partito il tam tam dopo la fumata bianca: Italia, Francia, Regno Unito, Irlanada, Canada e ovviamente in Perù. Intanto, in attesa di un incontro, Carmen nelle sue giornate studia Italia, dipinge e cura il giardino dopo tanti anni di lavoro.

Il messaggio 

Ma quale messaggio vorrebbe inviare al parente Pontefice, se lo avesse ora al telefono? “Io aspettavo per lui il papato – rivela a LaPresse -. Lo sentivo nel cuore. E’ una persona come meravigliosa, legato alla Chiesa, alle persone e ai bisognosi. Per lui la Chiesa è per tutti. Per chi ha bisogno. Sono davvero felice per questo e orgogliosa”. 

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