Il pontefice di ritorno dal suo "pellegrinaggio penitenziale": "Ho chiesto scusa e perdono"

(LaPresse) “È vero, non ho usato la parola perché non mi è venuta in mente, ma ho descritto il genocidio e ho chiesto scusa, perdono, per questo ‘lavoro’ che è genocida. Per esempio ho condannato questo pure: togliere i bambini, cambiare la cultura, cambiare la mente, cambiare le tradizioni, cambiare una razza – diciamo così – tutta una cultura. Sì è una parola tecnica genocidio, io non l’ho usata perché non mi è venuta in mente, ma ho descritto… è vero, sì, sì è un genocidio”. Così Papa Francesco sull’aereo di ritorno dal Canada, rispondendo ai giornalisti sul perché non avesse utilizzato la parola ‘genocidio’ nelle sue richieste di perdono ai nativi.

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