Il Pontefice da Nicosia contro "la società sviluppata che chiamiamo 'Occidente'"

Affondo di Papa Francesco ai leader politici e ai cittadini del mondo sul dramma della migrazione. “I migranti non sono turisti”, ha detto Bergoglio in un lungo passaggio a braccio prima della preghiera ecumenica con i migranti nella Chiesa di Santa Croce di Nicosia. “Hanno dato tutto quello che avevano per salire su un barcone di notte, senza sapere se arriveranno. E tanti sono respinti per finire nei lager, nei posti di confinamento, tortura e schiavitù. È la storia un una società sviluppata che chiamiamo ‘Occidente’ – denuncia il Santo Padre-. I fili spinati si fanno per non lasciare entrare i rifugiati. Quello che viene a chiedere libertà, pane, aiuto, fratellenza, gioia, che sta fuggendo dall’odio, trova davanti a un odio che si chiama filo spinato. Che il Signore ci svegli la coscienza di tutti noi davanti a queste cose”. 

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