22 articoli: Meno tasse su energia meno inquinante

Pronta la bozza di riforma del fisco: 22 articoli che nei prossimi anni lo ridisegneranno. Nel testo si legge della volontà di stimolare la crescita economica “attraverso l’aumento dell’efficienza della struttura dei tributi e la riduzione del carico fiscale”, prevenire e ridurre l’evasione e l’elusione anche con il pieno utilizzo dei dati disponibili nell’anagrafe tributaria e la fatturazione elettronica, razionalizzare e semplificare il sistema tributario anche con “l’individuazione e l’eliiminazione di micro tributi”, rivedere gli adempimenti dichiarativi e di versamento a carico dei contribuenti, con la riduzione tra le altre cose deli oneri documentali.  Questo quanto emerge dalla bozza di delega fiscale del governo, relativamente ai principi generali del diritto tributario nazionale. 

Contributi previdenziali deducibili

Nel testo si parla di “prevedere la possibilità per il contribuente di dedurre i contributi previdenziali”, relativamente alla riforma Irpef.

Stop a cartelle ad agosto e dicembre

Stop alle cartelle ad agosto e a dicembre. Nella bozza si prevede la sospensione, “fermo restando la salvaguardia dei termini decadenziali” dell’invio da parte dell’amministrazione finanziaria di comunicazioni, inviti, richieste d’atti, documenti, registri, dati e notizie. 

Massimo 120 rate per pagamento cartelle

Modificare progressivamente le condizioni di accesso ai piani di rateizzazione delle cartelle, con un numero masimo di 120 rate, si legge ancora.

Meno tasse su energia meno inquinante

Rimodulare le aliquota di accisa sui prodotti energetici e sull’energia elettrica tenendo conto dell’impatto ambientale del singolo prodotto con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni promuovendo l’utilizzo di prodotti ottenuti da biomassa o rinnovabili. E’ quanto prevede la bozza di riforma fiscale visionata da LaPresse. Allo stesso modo va promossa la produzione di energia eletttrica, di gas metano o gas naturale ottenuto da biomassa o rinnovabili “anche attraverso l’introduzione di meccanismi di rilascio dei titoli per la cessione a consumatori finali a fini del riconoscimento dell’accisa agevolata o esente”, rimodulata la tassazione incentivando la produzione di energia ecocompatibile. Inoltre bisogna “procedere al riordino e alla revisione delle agevolazioni, in materia di accisa, nonché “alla progressiva soppressione o rimodulazione dei alcune delle agevolazioni catalogate come sussidi ambientalmente dannosi, particolarmente impattanti per l’ambiente”.

Attività riscossione ad Agenzia Entrate, superare divisioni

Potenziale la riscossione individuando un nuovo modello organizzativo “anche mediante il trasferimento delle funzioni e delle attività attualmente svolte dall’agente nazionale di riscossione o di una parte delle stesse all’agenzia delle Entrate in modo da superare l’attuale sistema, caratterizzato da una netta separtazione tra l’agenzia delle Entrate titolare della funzione della riscossione e l’agenzia delle Entrate-Riscossione, che svolge l’attività di riscossione”. E’ quanto prevede una bozza di riforma fiscale visionata da LaPresse. Nell’introdurre il nuovo modello organizzativo andrà garantita la continuità del servizio con il traferimento delle risorse strumentali e umane senza soluzione di continuità

Arriva registro ‘autoesclusione’ dai giochi d’azzardo

 Diminuire i limiti di giovata e vincita per prevedire i disturbi di gioco d’azzardo e minorile. E’ uno dei propositi che si legogno nel riordino della disciplina dei giochi contenuta nella bozza di riforma fiscale visionata da LaPresse. Tra le altre misure proposte c’è l’obbligo della formazione continua dei gestori e degli esercenti, un registro nazionale di “autoesclusione” al quale possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro.  Entro il 31 dicembre di ogni anno andrà presentata dal Ministro dell’economia alle Camere una relazione sul settore del gioco pubblico, contenente i dati sullo stato delle concessioni, sui volumi della raccolta, sui risultati economici della gestione e sui progressi in materia di tutela dei consumatori di giochi e della legalità. 

Superamento Irap non peserà su sanità e redditi cittadini

Nel graduale superamento dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, verrà comunque garantito “il finanziamento el fabbisogno sanitario e il gettito in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario o sottoposte a piani di rientro che in base alla legislazione vigente comportano l’applicazione anche automatica di aliquote Irap maggiori delle minime”. Inoltre l’intervento non deve generare aggravi su redditi da lavoro dipendente e pensione. Si legge ancora nella bozza di riforma fiscale. 

Disciplinare plusvalenze realizzate da collezionisti d’arte

Introdurre una disciplina sulle plusvalenze conseguite dai collezionisti – al di fuori dell’esercizio dell’attività di impresa – di “oggetti d’arte, antiquariato o collezione, nonché più in generale di opere dell’ingegno di carattere creativo appartenenti alle arti figurative escludendo i casi in cui è assente l’intento speculativo, compresi quelli delle plusvalenze relative ai beni acquisiti per successione e donazione”. Si legge ancora nella bozza della riforma fiscale. 

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